In Lombardia 80.089 contagi da Coronavirus e 14.745 morti
Ad oggi, giovedì 7 maggio, in Lombardia ci sono 80.089 casi confermati di Coronavirus, in aumento di 689 unità rispetto a ieri (con l'aggiunta di 31 unità, comunica la Regione, risalenti ad aprile), quando erano 79.369. Continuano a diminuire i pazienti ricoverati in ospedale, arrivati a 5.848 unità, contro i 6.201 di ieri. Stazionario il numero dei ricoverati in terapia intensiva, dove si contano 480 pazienti (esattamente come ieri). Con l'aumento dei dimessi, arrivato a quota 33.329, si registra purtroppo anche un costante incremento dei decessi. Nelle ultime 24 ore sono morte 134 persone, il che porta a 14.745 il conto dei decessi totali da inizio epidemia. Il totale dei tamponi effettuati in Lombardia è arrivato a 455.294.
I contagi nelle province lombarde
La provincia più colpita della Lombardia è sempre quella di Milano, dove sono arrivati a 20.893 i casi accertati (+182), di cui 8.766 in città (+86). In provincia di Brescia i contagi sono 13.391 (+124), mentre a Bergamo sono 11.622 (+35). A Cremona i casi sono arrivati a 6.178 (+27), nella provincia di Monza Brianza 4.974 (+81), a Pavia 4.652 (+31), a Mantova 3.221 (+4), a Varese 3.073 (+24, a cui vanno aggiunti 31 casi di aprile rendicontati oggi, dice Regione), a Como 3.440 (+39), a Lodi 3.204 (+49), a Lecco 2.419 (+38) e a Sondrio 1.266 (+36).
Spostamenti a Milano, curva in risalita
Con l'inizio della fase 2, la curva degli spostamenti dei cittadini a Milano è tornata a salire. Durante la fase 1 dell'emergenza sanitaria, complice anche il lockdown, gli spostamenti si erano ridotti dell'80 per cento. Il lavoro in smartworking e le disposizioni nazionali e regionali che costringevano tutti a casa a meno di validi motivi, aveva reso il capoluogo lombardo una sorta di città fantasma. Ora, con il ritorno al lavoro di qualche milione di persone, la curva è risalita fino a testimoniare un 20 per cento di spostamenti in più, in linea con il numero di individui chiamati a ripartire.