In Lombardia 87.110 casi di Coronavirus e 15.840 morti: “Non sono stati segnalati nuovi decessi”
Il bollettino dell'emergenza Coronavirus in Lombardia di domenica 24 maggio. Nella regione più colpita dall'epidemia salgono a 87.110 i casi confermati di contagio, con aumento di 285 rispetto a ieri, a fronte di 11.457 nuovi tamponi processati. La percentuale di positivi è dello 0,3 per cento.
Il bollettino di domenica 24 maggio
Continua il calo dei pazienti ricoverati in ospedale, che sono ora 4.017, contro i 4.026 di ieri. I letti occupati in terapia intensiva dopo essere scesi ieri sotto quota 200 continuano a diminuire e sono 197 (meno 2). I guariti salgono di 301 in un giorno, arrivando a 45.656. Nell'aggiornamento odierno non risultano nuove vittime in Lombardia. "Per quanto riguarda la voce decessi, si specifica che i flussi provenienti dalla rete ospedaliera e le anagrafi territoriali oggi non hanno segnalato decessi". Il conto dei decessi totali da inizio epidemia resta pari a 15.840. Il numero dei tamponi effettuati in Lombardia è arrivato a 670.241.
I dati delle province lombarde
La provincia più colpita della Lombardia resta quella di Milano, dove sono arrivati a 22.680 i casi accertati (+64), di cui 9.597 in città (+32). In provincia di Brescia i contagi sono 14.476 (+59), mentre a Bergamo sono 12.906 (+72). A Cremona i casi sono arrivati a 6.391 (+8), nella provincia di Monza Brianza 5.439 (+18), a Pavia 5.202 (+18), a Mantova 3.320 (+6), a Varese 3.506 (+16), a Como 3.757 (+10), a Lodi 3.403 (+3), a Lecco 2.720 (+3) e a Sondrio 1.416 (+2).
Assembramenti e movida: la preoccupazione di Fontana e Sala
“C’è frustrazione in noi perché tutti concordiamo che con le forze dell’ordine disponibili non si riesce a gestire gli assembramenti e che il richiamo al buonsenso funziona fino a un certo punto”. Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che sulla sua pagina Facebook è tornato a parlare degli affollamenti nelle città. Qualche ora prima anche il governatore lombardo, Attilio Fontana, aveva espresso preoccupazione minacciando nuove restrizioni.