In Lombardia 83.820 contagi da Coronavirus e 15.296 morti: 522 nuovi casi, più di 30.000 guariti
Ecco come si presenta l'emergenza Coronavirus in Lombardia ad oggi, giovedì 14 maggio. In regione ci sono 83.820 casi confermati di contagio, in aumento di 522 unità rispetto a ieri quando erano 83.298. Continuano a diminuire i pazienti ricoverati in ospedale, arrivati a 4.818, contro i 5.007 di ieri (meno 189), e con loro anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva, dove si contano 297 letti occupati (meno 10 rispetto a ieri). I guariti sfondano quota 30.000 (30.009) ma nelle ultime 24 ore sono però morte altre 111 persone, il che porta a 15.296 il conto dei decessi totali da inizio epidemia. Il totale dei tamponi effettuati in Lombardia è arrivato a 583.243, con un incremento di 14.080 tamponi rispetto a ieri.
I contagi nelle province
La provincia più colpita della Lombardia è sempre quella di Milano, dove sono arrivati a 21.900 i casi accertati (+169), di cui 9.251 in città (+66). In provincia di Brescia i contagi sono 13.948 (+106), mentre a Bergamo sono 12.347 (+29). A Cremona i casi sono arrivati a 6.285 (+12), nella provincia di Monza Brianza 5.182 (+41), a Pavia 4.896 (+47), a Mantova 3.275 (+9), a Varese 3.322 (+20), a Como 3.598 (+42), a Lodi 3.313 (+12), a Lecco 2.599 (+16) e a Sondrio 1.338 (+17).
Da lunedì 18 maggio datori di lavoro obbligati a misurare la febbre
Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha firmato un'ordinanza che obbliga tutti i datori di lavoro a misurare la temperatura corporea ai dipendenti a partire da lunedì 18 maggio. Tale va a integrare quanto previsto in materia di protocolli di sicurezza anticontagio per le attività professionali dal Dpcm (Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri) dello scorso 26 aprile. Qualora un lavoratore risultasse avere più di 37,5 gradi, questo sarebbe mandato a casa per osservare un primo periodo di isolamento individuale in attesa degli esiti del tampone, che gli verrebbe effettuato immediatamente. Qualora fosse positivo, verrebbero avvisati medico di base e contatti diretti avuti dall'individuo per procedere con nuovi tamponi e periodi di isolamento. Al contrario, in caso di negatività, la quarantena imposta cesserebbe.
Fontana: Riaperture? Governo faccia chiarezza su attività interessate
Rimandata ad almeno domani, venerdì 15 maggio, la decisione di Fontana circa le riaperture di parrucchieri, bar, ristoranti ed altre attività commerciali in Lombardia: il governatore incontrerà domattina il comitato tecnico-scientifico e il Governo, come da lui stesso dichiarato in collegamento video: "Il Governo chiarirà quali riaperture vorrà fare il 18 e quali sono le altre linee guida non ancora emanate", ha detto. Il governatore lombardo ha inoltre dichiarato di aver consultato i sindaci, i quali "hanno espresso preoccupazione per il fatto che ad oggi non ci siano provvedimenti definitivi né da parte del Governo né da parte dell'Inail"