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In lacrime mentre i genitori si picchiano in tribuna: baby calciatori gratis a Italia-Germania

La Federcalcio ha invitato i calciatori di due squadre di “pulcini”, Xenia e Olginatese, ad assistere gratis all’amichevole tra Italia e Germania in programma oggi a Milano. I baby-calciatori lo scorso settembre avevano interrotto in lacrime una partita dopo una rissa scoppiata tra i loro genitori sugli spalti.
A cura di F.L.
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Avevano assistito dal campo in lacrime al desolante spettacolo offerto dai propri genitori, intenti a picchiarsi sugli spalti. Adesso per alcuni baby-calciatori di due squadre di "pulcini", lo Xenia e l'Olginatese, è arrivata un'inaspettata ricompensa per quel gesto così naturale quanto importante. La Federcalcio li ha infatti invitati ad assistere gratis all'amichevole tra Italia e Germania in programma stasera allo Stadio Meazza.

La rissa tra i genitori lo scorso settembre

L'increscioso episodio era avvenuto lo scorso 18 settembre a Dubino, in Valtellina, in occasione di un torneo riservato ai "pulcini". In campo tutto bene: ma è in tribuna che, come spesso accade, gli animi si erano surriscaldati. Tra alcuni genitori era nato un diverbio poi sfociato in una vera e propria rissa, che aveva reso necessario l'intervento dei carabinieri.

Più che la presenza delle forze dell'ordine, era stato però il comportamento dei bambini in campo a mettere fine alla violenza dei genitori, sottolineandone allo stesso tempo l'assurdità: i bambini si erano fermati, interrompendo la partita e abbracciandosi tutti (senza distinzioni tra squadre) al centro del campo. Qualcuno non era riuscito a trattenere le lacrime.

Adesso assisteranno uniti come lo scorso settembre all'amichevole della nazionale: indosseranno probabilmente la maglietta con la scritta "Fair play" donata loro dalla Figc. E la loro presenza sugli spalti di San Siro sarà un bel messaggio per ricordare a tutti i papà e le mamme che non devono mai scaricare sui propri figli il loro nervosismo. Non tutti possono diventare campioni: lo sport insegna anche questo, e i bambini lo capiscono sicuramente meglio di tanti genitori.

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