In fabbrica a soli 8 anni per confezionare capi di lusso: denunciato il proprietario

Un bambino di 8 anni lavorava la pelle in un opificio di proprietà di un cinese in cui si confezionavano articoli di pelletteria per note marche di moda. Nella fabbrica erano impiegati anche altri due minorenni, un ragazzino di 14 anni e una ragazza di 17 anni. Tutti e tre sono figli di dipendenti già impiegati nella ditta. Accadeva nel comune di Olgiate Olona in provincia di Varese. Quando gli agenti della Guardia di finanza del capoluogo lombardo sono entrati nella fabbrica per un controllo sulle condizioni di lavoro, hanno trovato uno dei ragazzi che assemblava delle borchie in un abito in pelle, mentre la ragazza stava cucendo dei vestiti. Il proprietario dell’opificio è stato denunciato per sfruttamento della manodopera minorile.
Secondo quanto si apprende, è la prima volta che la Guardia di finanza scopre un bambino così piccolo che lavora nella provincia di Varese. Durante l’estate nelle fabbriche della provincia sono stati effettuati 16 controlli. Sono stati individuati ben 22 lavoratori in nero di cui otto stranieri, quattro lavoratori assunti in modo irregolare.