In aiuto alle famiglie, vanno all’asta i regali del cardinale Scola
È una chiesetta d'oro, con 13 rubini incastonati alle finestre, il pezzo più prezioso tra i 105 regali messi all'asta dal Cardinale Scola per raccogliere risorse per il Fondo famiglia e lavoro, strumento con cui vengono aiutate i bisognosi della diocesi di Milano. Si tratta della basilica di Metanopoli – il quartiere di San Donato Milanese in cui ha sede l’Eni – donata nel 1955 da Enrico Mattei all’allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, poi diventato papa Paolo VI. Avrà una base d'asta di 4.000 euro, ma oltre ad esso vi saranno anche gioielli, quadri, opere d'arte e pezzi d'argenteria, alcuni dei quali donati al prelato appositamente per essere messi all'asta.
L’asta è organizzata da due anni – ricorda il portale Vatican Insider de La Stampa – . Del catalogo di opere, che hanno un valore totale di 68 mila 250 euro con oggetti che partono da 250 euro e arrivano fino a 4 mila, fanno parte 39 quadri, prevalentemente icone provenienti da Russia e Romania per un valore di 21 mila 750 euro, 41 creazioni di oreficeria e argenteria (40 mila euro) e altri oggetti. Uno dei pezzi più costosi è un anello di smeraldo con 12 brillanti, base d'asta 4 mila euro, che una signora ha donato all'arcivescovo proprio per destinarlo all'asta benefica, che si concluderà prima di Natale.
L'iniziativa è promossa insieme al Rotary club Meda e delle Brughiere che curerà la raccolta di offerte per ciascuno dei doni. Il catalogo completo si può visionare sul sito del Fondo famiglia lavoro e del Rotary. Per acquistare basterà telefonare e segnalare l'opera di interesse, dopo 48 ore verrà aggiudicata a chi ha offerto di più rispetto alla base d'asta.
L'opera più antica è del 1.600: si tratta di una tegola di un monastero della Transilvania sopra cui è stata dipinta un'icona sacra che raffigura una Madonna con bambino, la Madonna della tenerezza.
Gli oggetti saranno visionabili sui siti www.fondofamiglialavoro.it e www.rotarymeda.it e gli interessati potranno fare un'offerta a partire dalla base d'asta telefonando al numero 3397601359 dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. "Sono sempre di più gli italiani che si rivolgono al fondo, circa il 40% del totale", spiega il segretario generale del fondo famiglia e lavoro Luciano Gualzetti: "Si può accedere al fondo per la perdita di un lavoro recente e ci rivolgiamo a famiglie che hanno esaurito i fondi e i risparmi e sono spesso indebitate, che si rivolgono a noi per avere un aiuto per avere una boccata d'ossigeno".