Imprenditore scomparso a Brescia: esami sull’auto del suo dipendente
Proseguono le indagini sulla sorte di Giuseppe Ghirardini, un operaio scomparso da mercoledì e dipendente della fonderia Bozzoli di Marcheno, di proprietà dell'imprenditore Mario Bozzoli, scomparso da ben nove giorni. Gli inquirenti sono sempre più convinti che tra le due sparizioni esista un rapporto diretto. Fino alle quattro di questa notte la scientifica ha analizzato centimetro per centimetro la macchina di Ghirardini, rinvenuta sulla strada che porta al passo del Tonale passando per Ponte di Legno (Brescia). Si tratta di una Suzuki Vitara, trasportata dopo le analisi nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Brescia.
La scomparsa di Mario Bozzoli il 7 ottobre 2015
Dallo scorso giovedì si sono interrotte le ricerche dell'imprenditore bresciano Mario Bozzoli, scomparso il 7 ottobre del 2015. La scientifica ha anche analizzato gli scarti della fonderia di cui l'uomo è titolare alla ricerca di tracce organiche, con esito negativo. L'auto di Bozzoli è stata infatti trovata proprio nel parcheggio dell'impianto, e i vestiti dell'uomo lasciati appesi nello spogliatoio. L'ultima traccia dell'uomo è una telefonata alla moglie per dire che avrebbe tardato un po' per la cena. Ma a casa Bozzoli da quell'ultima telefonata non è mai arrivato, scomparso nel nulla.
La vicenda si è ulteriormente complicata con la scomparsa di un dipendente della fonderia, irreperibile da martedì ma le cui ricerche sono partite solo venerdì 16. Le squadre di soccorso hanno passato al setaccio la zona del Collio, dove il cellulare dell'uomo era stato individuato, in particolare nella zona del Passo Crocedomini.
