Il tribunale cancella i debiti di una mamma separata: applicata legge anti suicidi
Il Tribunale di Brescia ha deciso che i debiti di 90.000 euro contratti da una madre separata separata saranno estinti. La donna, 52 anni residente nel Bresciano, ha dimostrato di essere stata costretta a indebitarsi per consentire un tenore di vita dignitoso ai figli, nonostante la sua condizione economica non fosse florida. Così le era stato pignorato un quinto dello stipendio, mentre l'ex marito da anni non versava il dovuto per il mantenimento dei figli.
La donna, dipendente dell'Asl della Valcamonica con uno stipendio modesto, non ha rinunciato però a mantenere i due figli negli studi universitari e, nonostante abbia fatto economia su quanto possibile, si è comunque indebitata con banche e finanziarie.
Per bloccare i pignoramenti la donna si è rivolta agli avvocati, che hanno chiesto così al giudice di applicare la così detta legge "salva suicidi", ottenendo un parere positivo dal tribunale. La donna così salderà i debiti per quanto disponibile per il suo patrimonio cedendolo, e il resto del debito sarà cancellato secondo la procedura indicata e controllata dal giudice.