Il Teatro alla Scala ricorda Mirella Freni, la celebre soprano scomparsa a 85 anni
Il Teatro alla Scala di Milano ricorda Mirella Freni, la celebre lirica scomparsa a Modena qualche giorno prima di compiere 85 anni, dedicandole la prima di Fedora di Umberto Giordano il prossimo 3 giugno.
Lirica, il Teatro alla Scala ricorda Mirella Freni
Fedora è stata l'ultima opera che Mirella Freni ha interpretato a Milano, nel 1996, a conclusione di una lunghissima frequentazione scaligera iniziata nel 1962 con Serse di Haendel. Domenica sera, prima dell'inizio della recita del Trovatore, il pubblico le ha tributato un minuto di silenzio. "Mirella Freni faceva parte della famiglia della Scala e tra le grandi voci del ‘900 forse nessuna ha ricevuto dal pubblico e dai colleghi un affetto così incondizionato – ha scritto il teatro in una nota -. In trentaquattro anni di presenza al Piermarini, dal 1962 al 1996, Mirella Freni è stata protagonista di alcuni degli spettacoli che hanno costruito l'identità del Teatro, incluse sette inaugurazioni di stagione". "Nel 2015 – ricordano dal Piermarini – il Teatro ha festeggiato il suo ottantesimo compleanno con una serata condotta dai suoi amici di sempre, Elvio Giudici e Alberto Mattioli, in cui la sala si è riempita ancora una volta di un pubblico pieno di gioia e di gratitudine".
Una carriera straordinaria
La celebre cantante lirica era da tempo malata. Avrebbe compiuto 85 anni fra pochi giorni, il prossimo 27 febbraio. Debuttò giovanissima, a soli 19 anni, al Teatro Comunale di Modena con la "Carmen" di Georges Bizet, ma già a 10 anni si era esibita in un concorso della Rai. È stata Mimì nella Bohème di Zeffirelli del 1963, Desdemona nello storico Otello con Placido Domingo. Centrale nella storia dell'interpretazione al Teatro alla Scala il suo rapporto con Claudio Abbado che la dirige in Simon Boccanegra, Le nozze di Figaro, Don Carlo (per i 200 anni del teatro) e Requiem, ma restano memorabili anche le inaugurazioni verdiane con Falstaff diretto da Lorin Maazel e Ernani diretto da Riccardo Muti. E poi ci sono i sodalizi con Luciano Pavarotti e Nicolai Ghiaurov.