Milano, Beppe Sala ricorda il barman Piero Rattazzo: “Simbolo del Ticinese e re dell’happy hour”
"Ieri ci ha lasciato Piero Rattazzo, un simbolo del quartiere Ticinese. Precursore del tradizionale happy hour milanese, ha dedicato la sua vita al lavoro, che amava profondamente. Ciao Piero, Milano ti ricorda con grande affetto". Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha voluto commentare così la notizia della morte di Piero Rattazzo, titolare dell'omonimo bar di Milano la cui scomparsa ha colpito l'intera città, dove era conosciuto da almeno tre generazioni come "santo patrono" delle bevute e della movida nella zona delle Colonne di San Lorenzo.
Addio a Piero Rattazzo, le parole su Twitter di Beppe Sala
Il primo cittadino nella mattinata della vigilia, martedì 24 dicembre, ha espresso su Twitter il suo cordoglio per la dipartita di un barman che, grazie ai suoi cocktail, si è fatto amare da milanesi e non solo. La figura di Rattazzo era riconosciuta anche a livello internazionale, come dimostra il documentario a firma della Bbc in cui viene raccontato il lavoro di Piero. Il commiato del sindaco si è unito a quello di tanti altri clienti e amici che hanno avuto modo di conoscere Piero nel corso di tanti anni di attività lavorativa. "Era di quelli che inventano lo spirito di Milano, quello vero, non finanziario", scrive un utente sotto il tweet di Sala. "Il bar Rattazzo è stato tra i primi angoli di Milano in cui mi sono sentito a casa", commenta un altro.
Rattazzo è considerato da molti esperti, e dallo stesso Sala, come l'inventore e precursore dell'aperitivo in voga a Milano: l'happy hour. Nel 2006 il Bar Rattazzo si trasferisce da Corso di porta Ticinese, dove il locale aprì nel 1961, a via Vetere numero 12, dove ancora oggi si riuniscono tanti clienti pronti ad animare la notte milanese.