Il sindaco Sala su apertura centri disabili: “Regione Lombardia garantisca test e tamponi continui”
Dubbi e perplessità sull'applicazione dell'ordinanza di domenica 17 maggio della regione Lombardia, è questo il tema principale del quotidiano messaggio del sindaco Beppe Sala espresso attraverso il suo "Buongiorno Milano". In particolare è sul tema dell'apertura dei centri per disabili che si concentrano le domande del primo cittadino che chiede garanzie dalla Regione su test e tamponi continui. E poi ancora le aree giochi, i musei civici e i campi estivi.
Dubbi sull'applicazione dell'ordinanza regionale della Lombardia
"Sulle regole per le riaperture ci sono stati tre provvedimenti nelle ultime 48 ore. Il primo è un decreto legge di sabato che governa gli spostamenti e che dice, in sostanza, che da oggi ci si può spostare all'interno della Regione mentre bisognerà aspettare il 2 di giugno per spostarsi in un'altra regione o da e per l'estero, salvo motivi giustificati e da giustificare – ha spiegato il sindaco da Palazzo Marino – poi c'è un Dpcm del Governo di ieri che regola le riaperture per gli esercizi commerciali al dettaglio, i bar, i ristoranti, le cerimonie religiose, i parchi e le aree giochi per i bambini mentre viene differita al 15 giugno la riapertura di cinema e teatri e restano sospese le attività dei centri termali e di benessere. A valle di questo Dpcm – ha proseguito Sala – è uscito ieri sera alle 23 un'ordinanza della Regione Lombardia che conferma quanto sopra con alcune specificazioni ed eccezioni: conferma l'obbligo dell'utilizzo della mascherina, autorizza le aperture a fine mese di palestre e piscine, mentre il Dpcm le consente dal 25 maggio. C'è poi l'obbligo di misurazione della temperatura per i clienti del ristoranti e questa è una specificazione importante, infine c'è l'obbligo di misurazione della temperatura per tutti i dipendenti sui luoghi di lavoro".
Sanificazione quotidiana e supervisione costante delle aree giochi difficile da attuare
"Per le riaperture ci sono alcuni dubbi dei comuni: ne stiamo discutendo con altri sindaci e stiamo prendendo provvedimenti necessari. Il primo è quello relativo alle aree giochi per i bambini: ci sono centinaia di aree giochi nel comune di Milano e il Dpcm del Governo di ieri ci chiede la sanificazione quotidiana e una supervisione costante: non è semplice quello che ci viene chiesto e su questo tutti i sindaci concordano. A esempio in merito alla sanificazione quotidiana ci chiediamo perché è richiesta per le aree giochi e non per le panchine? Poi, soprattutto per Milano, sono molto preoccupato perché c'è il nostro bellissimo progetto della Summer School: se dovessimo applicare queste regole la gestione diventerebbe molto complessa".
Centri diurni per disabili: Chiediamo test e tamponi continui
Una delle preoccupazioni principali per il sindaco Sala è data dalla riapertura dei centri diurni per i disabili: "Noi siamo pronti a fare la nostra parte per riaprire i centri diurni e sgravare le famiglie dell'impegno di tenere i disabili in casa però vanno forniti i dispositivi di sicurezza al personale sanitario e soprattutto chiediamo che ci siano tamponi e test continui per l'utenza – spiega il primo cittadino – perché, come si può ben capire, è complicato far rispettare le distanze e l'utilizzo corretto della mascherina ai disabili". "Il tema delle riaperture dei centri diurni per disabili è veramente delicato – ha continuato Sala – il Dpcm prevede che siano le regioni a regolamentare la disciplina di ripresa dei servizi: Regione Lombardia non lo ha ancora fatto e ci ha detto informalmente che si potrà riattivare il servizio dal 25 di maggio".
Musei civici: slitta l'apertura a Milano
Infine sulla riapertura dei mercati scoperti Sala spiega che il provvedimento della Regione conferma la delimitazione delle aree e contingentamento dell'ingresso, ma attribuisce a i comuni il compito di regolamentare il funzionamento dei mercati: "L'ordinanza regionale consente la vendita anche alle bancarelle non alimentari ma prescrive che ai clienti devono essere forniti guanti monouso – spiega – a Milano ci sono 94 mercati comunali scoperti settimanali e al momento ne abbiamo aperti 26. Stiamo discutendo con i commercianti perché, per esempio, il Comune può prendersi carico di fare il conteggio degli ingressi". "Sulla riapertura dei musei civici, rispetto al Dpcm di ieri che ne autorizza le aperture, ci prendiamo qualche giorno per verificare che tutto funzioni al meglio – ha concluso il sindaco – oggi ho sentito, per esempio, il sindaco di Torino Chiara Appendino e mi ha detto che loro apriranno il 2 giugno".