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Il mercatino di Natale finlandese è una delusione per molti: la protesta su Facebook

File interminabili e un gran polemica per quello che era stato pubblicizzato come il “Mercatino di Natale Finlandese a Milano”, e che altro non era che il mercato di Natale di beneficenza della Chiesa Protestante in via Marchi ,che ospitava alcuni stand finlandesi e che non era preparato ad accogliere la gran quantità di gente arrivata. In molti hanno espresso delusione e rabbia sull’evento Facebook.
A cura di Va.Re.
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Doveva svolgersi lo scorso week end di sabato 26 e domenica 27 novembre, il tanto atteso mercatino finlandese di Natale, come era stato pubblicizzato da un comunicato e un evento su Facebook, ma molti di quelli che si sono recati in via Marco de Marchi sono rimasti delusi vista la grande aspettativa creata tramite social network, e rimbalzata sui mezzi d'informazioni. Il tradizionale mercatino della Chiesa Protestante di Milano ha creato ben troppe aspettative e in realtà all'interno vi era solo uno stand con prodotti e oggettistica tipica della Finlandia. “Prima di tutto vi ringraziamo e ci scusiamo per la possibile delusione – scrivono gli organizzatori sull'evento che pubblicizzava il mercatino sulla bacheca Facebook dell’evento -. Purtroppo alcuni media senza contattare gli organizzatori hanno creato aspettative altissime e assolutamente nessuno di noi non avrebbe immaginato un tale assalto".

"Siamo venuti apposto dal Lago di Varese – scrive Anne Leon –  1,5 ora di viaggio in treno e metro per goderci un mercatino presentato così bello via Facebook… Delusione totale soprattutto per i bimbi perché dopo una coda infinita per solo poter entrare non abbiamo potuto nemmeno vedere tutti gli stand – e c'erano pochi – perché la massa di gente si spingeva da un lato all'altro, tutti più o meno arrabbiati". "Guardate che il mercatino finlandese è piccolissimo : sono solo 4 stands dentro al tradizionale mercato natalizio della Chiesa Cristiana Protestante di Milano. Si è creata una gran folla e non si riesce più ad entrare", avvertiva già nel primo pomeriggio di sabato Laura.

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