Il ginecologo Antinori dai domiciliari all’ospedale: si tratterebbe di un malore
È stato trasferito in ospedale dall'abitazione dove si trovava a Roma agli arresti domiciliari Severino Antinori, il noto ginecologo accusato di aver prelevato ovuli ad una paziente senza consenso. Da quanto si apprende il medico è stato trasportato in autoambulanza nel primo pomeriggio: si tratterebbe di un improvviso malore. Il ginecologo, 71 anni un'istituzione nel suo campo, era stato arrestato proprio ieri e la clinica Matrisi di via dei Gracchi a Milano posta sotto sequestro.
Gravissima l'accusa nei suoi confronti: è stato denunciato da una giovane spagnola di 24 anni, di avergli espiantato degli ovuli con la violenza, mentre si trovava ricoverata per una banale cisti ovarica. Nei guai anche due strette collaboratrici di Antinori, che hanno ricevuto il divieto di dimora a Roma e Milano, accusate per i medesimi reati. Quello della 24enne spagnola potrebbe non essere l'unico caso: per questo proseguono le indagini di Nas.
Gli ovuli sarebbero stati destinati alla fecondazione eterologa assistita, pratica medica nella quale Antinori era considerato una vera e propria autorità. La "materia prima" per gli impianti di ovuli veniva fornita al ginecologo, da quanto emerso nell'indagine, da donne giovani e in difficoltà economica, che ricevevano in cambio una cifra di circa 1000 euro per sottoporsi all'operazione e alle successive terapia. Tutte belle e in salute, le "donatrici" avrebbero reso possibile un fiorente business.