Il dj picchiatore scappa in Spagna per una svista del gip: verifiche in corso

Nicolas Lecumberri, il dj spagnolo arrestato lo scorso 27 luglio con l'accusa di aver preso a pugni almeno dieci persone in strada a Milano, è scappato in Spagna. Il 23enne ha approfittato di un trasferimento, senza accompagnamento, presso una comunità psichiatrica a Varazze. Il gip di Milano, Livio Cristofano, aveva accolto la richiesta degli avvocati difensori del ragazzo per l'affidamento alla struttura, ma non aveva disposto l'accompagnamento di Lecumberri da parte della polizia penitenziaria. "Non sussistendo specifiche esigenze processuali o di sicurezza, l'indagato raggiungerà senza accompagnamento, immediatamente e senza soste intermedie il luogo di esecuzione della misura, dando tempestivo avviso del proprio arrivo alla stazione dei carabinieri competente", si legge nel dispositivo del gip. E così il deejay picchiatore è riuscito a fuggire e a Varazze non è mai arrivato. "Nel tragitto dal carcere alla clinica doveva essere accompagnato. Ma né noi né i familiari sono stati avvertiti della scarcerazione", hanno attaccato i legali del ragazzo. Lecumberri ha preso un autobus a Lampugnano con destinazione Barcellona, ma poi a Nizza scende e prende un altro bus per San Sebastian. Nella città basca arriva all'alba di ieri e alle 4.49 esatte entra nell'ospedale psichiatrico dov'è tuttora ricoverato.
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, disporrà le verifiche necessarie per capire se davvero si sia trattato di una svista del giudice oppure di responsabilità da attribuire esclusivamente al ragazzo spagnolo. Il pm Cristian Barilli dovrà valutare anche se richiedere un mandato di arresto europeo per far tornare Lecumberri in Italia.
