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Il Dalai Lama cittadino onorario di Milano: il Comune approva la delibera

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera per conferire al Dalai Lama la cittadinanza onoraria. In passato l’onorificenza aveva provocato un vero e proprio caso con le autorità cinesi per via delle tensioni tra Cina e Tibet.
A cura di F.L.
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Il Dalai Lama diventerà cittadino onorario di Milano. Lo ha deciso il Consiglio comunale del capoluogo lombardo, approvando con 34 voti favorevoli, nessun contrario e 2 astenuti la relativa delibera. Come si legge nelle motivazioni, il quattordicesimo Dalai Lama Tenzin Gyatso riceverà la cittadinanza "in qualità di testimone di pace e solidarietà nel mondo e come riconoscimento del suo impegno a favore del dialogo, della pace e del suo messaggio di tolleranza, teso all’affermazione dei valori di libertà, di non violenza e dei diritti umani nel mondo".

La cittadinanza aveva provocato un "caso" con la Cina

La cittadinanza onoraria arriva in realtà in ritardo, per il Dalai Lama. Tenzin Gyatso doveva riceverla già negli scorsi anni, ma l'onorificenza aveva originato un "caso" con le autorità cinesi. Il Dalai Lama è infatti guida spirituale del popolo tibetano (e fino al 2011 ne era anche autorità governativa). Le tensioni tra Cina e Tibet avevano provocato le proteste delle autorità cinesi, e indotto il Comune a non concedere la cittadinanza per motivazioni secondo alcuni di opportunità: la Cina infatti avrebbe di lì a poco partecipato all'Expo di Milano, cosa poi avvenuta, e la cittadinanza al Dalai Lama avrebbe potuto originare un vero e proprio caso diplomatico. Adesso, con l'Esposizione universale oramai alle spalle, il Consiglio comunale ha invece dato via libera.

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