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Il cric cede e il pullman che stava riparando lo schiaccia: muore un meccanico di Merate

Stefano Casati, un meccanico 37enne, è morto schiacciato da un pullman che stava riparando a causa del cedimento del cric che reggeva il veicolo.
A cura di Stefano Rizzuti
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È morto schiacciato da un pullman che stava riparando Stefano Casati, un meccanico di 37 anni di Merate. Venerdì sera, Stefano stava riparando un autobus che lo ha schiacciato dopo che il cric che lo reggeva ha ceduto all’improvviso. Il meccanismo era stato ricoverato in condizioni disperate all’ospedale di Lecco. L’autobus lo ha preso in pieno, sfondando la testa del meccanico.

Dopo le prime cure sul posto, i sanitari lo hanno trasferito d’urgenza all’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco per tentare un disperato intervento chirurgico. Ma Stefano non ce l’ha fatta: lascia la moglie e un figlio di neanche due anni, oltre al fratello maggiore che con lui era titolare dell’officina di famiglia in cui lavorava.

Stefano stava riparando un pullman e si era quindi infilato sotto il mezzo con un carrellino scorrevole, sollevando la parte posteriore del veicolo con un cric. Il sostegno avrebbe quindi ceduto, non reggendo il peso, anche se non è chiaro per quale motivo sia avvenuto. All’incidente non ha assistito nessuno, ma gli altri lavoratori dell’officina hanno trovato il 37enne a terra e con il sangue intorno alla sua testa.

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