Il Comune di Milano lancia il “bonus badante”: 1.500 euro l’anno a famiglia
Un bonus annuale di 1.500 euro a famiglia per l'assistenza domiciliare degli anziani non autosufficienti. E' quanto si appresta a lanciare il Comune di Milano, che a settembre presenterà i dettagli del progetto, definito dall'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino una "innovazione assoluta".
"In questi anni abbiamo aumentato risorse e interventi destinati agli anziani soli che rappresentano un'assoluta priorità", ha affermato Majorino, che ieri ha partecipato con il sindaco Giuseppe Sala alle tradizionali visite di Ferragosto nei luoghi della solidarietà milanese come il centro dei City angels e il Pio albergo Trivulzio: "Fino ad oggi lo sportello badanti è servito a identificare assistenti familiari, mettendo in contatto domanda e offerta. Dando assistenza anche di carattere contrattuale e garantendo sul fronte della qualità della prestazione. Inoltre, in circa 30 stabili sono state introdotte le badanti di condominio. Ora – ha aggiunto l'assessore – apriamo a questa nuova opportunità: la sovvenzione per acquisto di ore di lavoro di badanti e tate formate. Ovviamente nella garanzia della qualità e a determinate condizioni di reddito da parte degli utenti".
I dettagli del progetto non sono ancora stati resi noti. Di certo c'è che, oltre al reddito, la discriminante per ottenere il bonus è che i (o le) badanti siano quelli selezionati e formati da Palazzo Marino. L'assistenza degli anziani a Milano è un argomento da grandi numeri: attualmente il servizio di assistenza comunale domiciliare riguarda 12mila anziani, compreso chi è raggiunto dall'aiuto dei custodi sociali per i piccoli bisogni quotidiani. In tutto sono 29mila le persone che accedono alle attività sociali del Comune. Palazzo Marino impiega 19 milioni di euro per assistere a casa gli anziani.