Il cardinale Scola: “Celebriamo anche le feste islamiche nelle scuole”

"Se in una classe il 30 per cento dei bambini sono di religione islamica, proviamo a raccontare le loro feste". Queste le parole del cardinale Angelo Scola in un'intervista rilasciata a Gianni Riotta all'Istituto dei ciechi per la giornata dedicata a San Francesco di Sales. "Una società plurale deve essere il più possibile inclusiva, ma non può rinunciare al simbolo se no perde forza comunicativa – ha spiegato Scola – Per questo sono critico nei confronti della laicità alla francese: non è pensabile creare uno spazio di neutralità, in cui tutti facciano un passo indietro sul tema delle religioni. Piuttosto, ciascuno si narri e si lasci narrare. Se aumentano i bambini musulmani, bisogna prendere qualcuna delle loro feste ed inserirle nella dimensione pubblica: spiegare, non vietare".
Sulla costruzione di una grande moschea a Milano, Scola ha ribadito il suo si, a patto che "sia rispettosa delle forme e presenze architettoniche già presenti in città. Non c’è vera libertà religiosa quando non ci sono luoghi di culto. L’importante è che si sappia chi la promuove, perché e con quali finanziamenti".