“I soldi nascosti da Fabrizio Corona? Erano per pagare le tasse”
I pacchetti di banconote (1,7 milioni di euro) trovati in un controsoffitto? Erano sì di Fabrizio Corona. Ma sarebbero serviti per pagare le tasse al Fisco italiano. Secondo Ivano Chiesa, l'avvocato dell'ex capo dei paparazzi l'ingente somma era conservata a casa di una ragazza che di fatto è l'amministratrice della società intestata a Corona. Secondo il procuratore aggiunto e il pm i soldi sono pagamenti in contanti ricevuti quest'anno dall'ex agente fotografico da parte di discoteche e altri locali notturni. Compensi gestiti attraverso la sua agenzia che si occupa di eventi e promozioni, ma su cui, però, non sarebbe stata pagata l'iva per le prestazioni.
"Sono somme riconducibili alla attività svolta dalla società Atena srl e, per essa, dal signor Fabrizio Corona. Essendo maturate negli ultimi due mesi del 2015 e nel corso del 2016, è ancora possibile sottoporre le stesse a tassazione in quanto i relativi termini di versamento delle imposte sono ancora aperti", spiega il legale di Corona. L'ex paparazzo, uscito dal carcere, è stato affidato in prova al servizio sociale ma nei giorni scorsi il gip ha deciso vista la continuazione dei reati relativi alle sue condanne definitive il cumulo pena residuo era stato calcolato in 5 anni e 1 mese, tale da consentirgli di proseguire nell'affidamento.