I sindaci leghisti vogliono multare le Coop che ospitano profughi trovati a elemosinare
Paolo Tiramani, sindaco leghista di Borgosesia, ha aperto la pista a una nuova pratica che i sindaci lombardi del Carroccio attueranno presto: multare la cooperativa che gestiscono i profughi che chiedono l’elemosina. L’ordinanza di Tiramani prevede che se un povero chiede l’elemosina ed è ospite di un centro di accoglienza, a prendere la multa debba essere la cooperativa che lo gestisce. Iniziativa, definita “contro l’accattonaggio”, che punta a rivalersi sulla cooperativa in modo da avere più possibilità che la sanzione venga effettivamente pagata, considerando la difficoltà di un profugo di avere a disposizione le cifre previste dalla sanzione. E la multa, nel comune del vercellese, potrà essere a partire dai 250 euro per arrivare a 1500 euro, con tanto di segnalazione al prefetto.
L’iniziativa di Tiramani è stata apprezzata da Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda, che annuncia: “Tutti i sindaci leghisti in Lombardia nei prossimi giorni emaneranno un’ordinanza identica a quella varata dal nostro bravo sindaco di Borgosesia, che prevede multe fino a 1.500 euro, da recapitare ovviamente alle cooperative che hanno in carico l’ospitalità del richiedente asilo, e per questo introitano 1.050 euro al mese per ognuno di loro”. Grimoldi definisce quella di oggi una situazione “inconcepibile” che vede protagonisti “immigrati richiedenti asilo che hanno cellulare pagato e pocket money quotidiano e bivaccano nelle piazze, nelle stazioni, sui sagrati delle chiese e nei parcheggi, soprattutto dei supermercati, per chiedere l’elemosina”. Secondo Grimoldi, l’idea è quella di contrastare “il degrado urbano nei nostri spazi pubblici e costringeremo queste cooperative ad avere maggiore controllo e vigilanza sulle attività quotidiane e sugli spostamenti degli immigrati che ospitano”.
L'iniziativa contro l'accattonaggio del sindaco di Borgosesia Paolo Tiramani
Il sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, aveva spiegato che secondo lui le cooperative che “dovrebbero gestire i profughi dormono, invece di impiegarli nei progetti in cui dovrebbero, quindi è giusto multare loro”. Il sindaco che è succeduto al leghista Gianluca Buonanno, morto lo scorso anno in un incidente stradale, sostiene di aver ricevuto molte segnalazioni dai cittadini della presenza di persone dedite all’accattonaggio. “Oltretutto – ha aggiunto Tiramani – coloro che mendicano sono i presunti profughi che manteniamo quotidianamente pagando loro vitto, alloggio, spese telefoniche, sigarette e videopoker vari”.