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Ha un ictus a pochi metri dall’ospedale, ma i medici: “Dovete chiamare il 118”

Un uomo si sente male a pochi metri dal pronto soccorso dell’ospedale di Legnano. I medici, però, non possono intervenire perché, secondo loro, bisogna chiamare il 118.
A cura di En.Ta.
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Rino, 49 anni di Castano Primo, provincia di Milano, crolla a terra per un ictus a pochi metri dal pronto soccorso dell'ospedale di Legnano. I famigliari avvertono subito i medici, ma dall'ospedale rispondono: "Mi dispiace ma non possiamo intervenire perché dovete seguire la prassi e chiamare il 118". La storia è riportata oggi dal quotidiano Il Giorno.  "Erano appena passate le 16. Ci eravamo recati al nosocomio legnanese in camera mortuaria per il decesso di nostro padre. Premetto che mio fratello aveva già avuto problemi di cuore e un infarto anni fa", racconta la sorella. I medici soccorrono Rino dopo venti minuti. Nell'attesa l'uomo si procura anche delle ustioni di secondo grado alle braccia e ai gomiti per l'asfalto rovente. Ora è ricoverato nel reparto di Neurologia in condizioni gravi. Secondo l'ospedale la procedura, lenta ma giusta, ha permesso di attivare il corretto soccorso per l'uomo con uomini e macchinari adatti al caso.

"La nostra non è una accusa all’ospedale, ma di una prassi secondo noi assurda e cervellotica. Rino è stato male a 50 metri dal pronto soccorso e ha aspettato talmente tanto che gli si sono cotte le braccia per terra. E questo non ci sembra normale", racconta ancora la sorella al Giorno.

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