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Guerra del Fernet, vince il marchio Branca: Franzini “copiò” la bottiglia

La Cassazione ha accolto il ricorso delle distillerie dei fratelli ‘Branca’ contro la sentenza del Tribunale di Milano. I giudici milanesi stabilirono che il marchio Franzini non aveva plagiato quello dei fratelli Branca “copiando” la bottiglia. Oggi la suprema Corte ribalta il giudizio: il plagio esiste.
A cura di An. Mar.
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La Cassazione accolto il ricorso delle distillerie dei fratelli ‘Branca' contro la sentenza del Tribunale di Milano in favore del marchio Franzini. La questione sollevata dai fratelli Branca, titolari del brand che rappresenta il famoso amaro a base di erbe datato 1845 diventato famosissimo dopo lo spot che recitava "Sopra tutto, un fernet Branca" riguarda l'aspetto "ingannevole" della bottiglia dell'amaro concorrente. Il ‘Franzini', in commercio dal 1915, viene venduto in una bottiglia che ricorda molto quella dell'amato Branca. Per questo la sentenza 11031 depositata oggi ha annullato con rinvio la sentenza con la quale la Corte di Appello di Milano nel 2009 aveva convalidato il marchio Franzini, giudicando che non ci fosse concorrenza sleale.

Oggi la Cassazione ribalta la situazione. Secondo la Corte suprema "il consumatore non particolarmente avveduto, il quale acquista prodotti di banco a basso costo" può fare confusione tra i due marchi. Insomma il rischio è quello di acquistare il Franzini sulla base "del ricordo mnemonico e globale del rinomato marchio anteriore", il Branca. In poche parole le bottiglie si somigliano e il marchio nato dopo avrebbe plagiato consapevolmente quello precedente. Si attende ora un appello bis per nuove valutazioni.

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