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Gue Pequeno e Marracash, panico al concerto: qualcuno spruzza spary al peperoncino

Spray urticante spruzzato al concerto di Gue Pequeno e Marracash al Carroponte di Sesto San Giovanni: si scatena il fuggi-fuggi. Cinque feriti lievi, una persona con una caviglia slogata.
A cura di Redazione Milano
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Panico venerdì sera al concerto di Gue Pequeno e Marracash al Carroponte di Sesto San Giovanni. Durante l'esibizione ignoti nelle prime file hanno spruzzato spray al peperoncino tra la folla scatenando una reazione di panico tra il pubblico. I ragazzi davanti alle transenne, per reazione allo spray fortemente urticante (lo usano le forze dell'ordine per respingere i manifestanti e ne è vietato l'uso improprio in Italia) hanno infatti indetreggiato rapidamente, ingenerando una ondata umana che in tempi di attacchi terroristici e fuggi-fuggi con gravi danni come quello ormai tristemente noto di Torino, sono pericolosissimi. Cinque i feriti, lievi, medicati sul posto, una ragazza si è invece slogata la caviglia.

Su Facebook sono numerose le testimonianze in tal senso che confermano la paura dei partecipanti a quella che era solo una serata di divertimento e ha seriamente rischiato di trasformarsi in un dramma. "Concerto bellissimo – scrive uno dei fan condividendo la foto dei due artisti – ce lo siamo goduti fino alla fine, se non fosse per il peperoncino negli occhi che mi è arrivato alla fine, il mio telefono che era andato a puttane e la collana d'oro strappata dal collo a mio fratello direi tutto perfetto".
"Il genio della situazione – commenta invece una ragazza – ha pensato bene di fare un simpatico "scherzo" lanciando spray al peperoncino (o almeno, così è stato detto) a caso tra le prime file. Questo ha ovviamente generato il panico perché la gente non capiva cosa stesse succedendo e tutti siamo corsi all'indietro. Ora io dico, le bravate ci stanno ma questa non può neanche essere considerata tale. Siamo in un momento storico particolare e così non si fa che alimentare la paura dandola vinta a chi ci vuole deboli in un momento, un concerto, nel quale sopra ogni cosa dovrebbero vincere la felicità e la spensieratezza. Almeno tra di noi dovremmo essere solidali e goderci le cose al massimo, per far vedere che siamo più forti della paura e che continueremo a divertirci e fare casino. Fortunatamente ieri sera nessuno si è fatto male e il concerto ha ripreso spaccando più di prima, ma ci tenevo a condividere la mia riflessione per far vedere a tutti quanto la situazione ci stia condizionando e sfuggendo di mano: uno scherzo diventa panico".

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