Graffiti e spaccio di droga: indagati a Milano nove writer
Nove writer, tutti presunti appartenenti a una importante "crew" (i gruppi nei quali i writer si suddividono) sono indagati a Milano nell'ambito di un'inchiesta sul writing vandalico che riguarda tutta Italia. Nel corso delle indagini, alcune perquisizioni disposte dal pubblico ministero di Milano Elio Ramondini hanno portato anche alla scoperta e al sequestro di 12 chili di droga, hashish e marijuana. I nove indagati farebbero tutti parte della crew WeCanAll. Le indagini hanno smantellato il gruppo operativo tra le principali città europee tra cui Milano, Napoli, Londra, Parigi, Stoccolma, Madrid e Barcellona. Durante il blitz sono stati rinvenuti nelle case dei writers anche cartelli con la scritta "vietato attraversare i binari" e martelli frangivetro di emergenza, bottino delle scorribande della crew nei treni della metropolitana milanese.
Con le loro "tag" – ovvero la firma del proprio nome artistico disegnata con gli spray – i membri della crew avevano preso di mira la metro milanese disegnando su vagoni, muri delle stazioni e depositi. Tra gli oggetti sequestrati anche un dvd dal titolo "We can all vandalz", un documentario di un'ora e venti minuti che riprende le "azioni" della Wca dal 2009 a oggi. Nel video, autoprodotto dalla crew e venduto on line e nei negozi specializzati, vengono riportati i "bombing" sui treni metropolitani di diverse città europee. Nel gergo dei writers il "bombing" è il bombardamento attraverso le tag di muri, strutture o treni metropolitani, ed è la tecnica più diffusa tra i writers europei. Il bilancio del blitz della polizia municipale di Milano è di nove indagati denunciati, tra gli altri reati, anche per spaccio di stupefacenti.