Gori: “A Bergamo il gioco d’azzardo resta vietato finché dura l’emergenza sanitaria”
"Lo Stato ha autorizzato la ripresa del gioco d'azzardo nelle tabaccherie: ma a Bergamo resta il divieto, per il momento". Lo ha annunciato il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che è contrario alla riapertura del gioco d'azzardo decisa dall'esecutivo.
Gori: A Bergamo gioco d'azzardo finché rimane l'emergenza sanitaria
"Ho deciso di rinnovare l'ordinanza, sarà vietato finché rimarrà l'emergenza sanitaria. Spero sarete d'accordo", ha scritto il sindaco ai suoi concittadini spiegando il rinnovo dell'ordinanza anti gioco sul territorio comunale di Bergamo. "Penso che la cosa da non fare sia favorire assembramenti e code davanti alle tabaccherie di persone che vanno a comprare il gratta e vinci o che vogliono giocare alle slot machine", ha aggiunto.
"Ripartono i giochi d’azzardo: oggi il 10eLotto, il 4 maggio il SuperEnalotto, l’11 maggio scommesse e slot machine. Negli esercizi aperti, quindi – deduco – nelle tabaccherie", ha scritto Gori citando la comunicazione dell’Agenzia Dogane e Monopòli, "ma bar, ristoranti e parrucchieri restano chiusi fino all’1 giugno. Tre mesi e mezzo senza incassi: ma chi li regge? Si fissino criteri, distanze, capienze massime, ma si dia a questi operatori la possibilità di tornare al lavoro".
Fontana: Riaprire gioco d'azzardo è pericoloso e sbagliato
Anche il governatore lombardo, Attilio Fontana, aveva espresso perplessità sulla riapertura del gioco d'azzardo. "Pericoloso e sbagliato!", ha scritto sulla sua pagina Facebook qualche giorno fa. "Vogliamo riaprire le attività, ma con buonsenso e sicurezza. La Lombardia ha fatto alcune proposte, ma al momento da Roma hanno ben chiare solo le aperture sull'azzardo: '10&Lotto', ‘Millionday', ‘Winforlife' e ‘Winforlife Vincicasa', dal 27 Aprile e poi via via tutto il resto fino alle scommesse e alle slot machine l'11 maggio. Noi non siamo d'accordo. È un segnale sbagliato per la lotta alla ludopatia e – ha aggiunto Fontana – pericoloso per gli assembramenti".