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Gli suonano il clacson dopo un sorpasso azzardato: ex pugili aggrediscono madre e figlio

Momenti di paura sulla Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga: i due sono stati poi rintracciati e fermati dalla stradale, con l’accusa è di danneggiamento, violenza privata e lesioni personali.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Momenti di paura per madre e figlio, aggrediti da due pregiudicati, risultati anche ex-pugili: i due erano in macchina sulla Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga quando sono stati sorpassati in maniera azzardata dai due ex-pugili, verso i quali hanno lampeggiato e suonato il clacson in segno di "dissenso". Un gesto che non è andato giù ai due pregiudicati.

I due ex-pugili, di 40 e 41 anni, non hanno perso tempo, decidendo così di "vendicarsi" a modo proprio. E così hanno prima rotto un finestrino dell'auto delle vittime, quindi colpito con un pugno il 18enne e schiaffeggiato la madre di 43 anni, autrice del "gesto" a loro sgradito. La polizia stradale di Seregno ha rintracciato i due partendo dall'auto su cui erano a bordo, una Golf intestata ad un ventitreenne incensurato, ma che era guidata dai due ex-pugili. Per entrambi, adesso, l'accusa è di danneggiamento, violenza privata e lesioni personali: il diciottenne se la caverà con sette giorni di prognosi, la madre con cinque.

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