Gli diagnosticano tumore che non ha, condannati medici e Policlinico
Ad un paziente viene diagnosticato un tumore per errore e per questo, a cinque anni dalla diagnosi, la corte d'appello civile di Milano ha condannato un medico e la Fondazione Irccs Ca' Grande – Policlinico di Milano a pagare un risarcimento. L'ospedale dovrà consegnare 6.100 euro per danni patrimoniali e morali e per il "turbamento dell'animo determinato dalla diagnosi errata". Lo sbaglio dei medici, hanno stabilito i giudici avrebbe potuto avere pesanti ripercussioni sullo stato "psichico della persona".
La diagnosi arrivò a maggio 2010, ma poi, dopo una serie di altri accertamenti in diversi ospedali, il paziente scoprì che non si trattava di un tumore. Intentò una causa civile contro il medico e l'ospedale dove era stato ricoverato, ma in primo grado non ottenne alcun risarcimento. Ora, dopo sei anni i giudici della corte d'appello gli hanno dato ragione.