“Giù le mani dai diritti di cani e gatti”, animalisti contro la Regione Lombardia

Mail bombing all'indirizzo dei consiglieri di ogni gruppo politico presente in aula al Pirellone. Una valanga di missive digitali recapitate ieri su invito di circa 74 associazioni animaliste (tra cui Lav ed Enpa) e che si occupano della tutela degli animali. Nel mirino la nuova legge regionale, firmata da Angelo Capelli dell'Ncd, su randagismo e diritti degli animali domestici che arriverà in aula il prossimo martedì 21 giugno per l'approvazione. A sostenere la protesta annunciando il voto contrario le opposizioni di Pd e M5s.

Secondo gli animalisti la nuova legislazione farà fare alla Regione Lombardia enormi passi indietro in materia di tutela animale. Non sarà infatti più riconosciuta la tutela delle colonie feline, la definizione di "animali d'affezione", viene ristretta a quelli che vivono in casa con l'uomo (escludendo così gli animali che vivono in luoghi come giardini o parchi), l'accesso ai canili diventa più difficile, così come le modalità di adozione e affido degli animali vengono deregolamentate abrogando ogni norma in materia. Le associazioni infine denunciano il loro mancato coinvolgimento e quello della Consulta regionale sul randagismo nella riscrittura della norma.