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Giovane ucciso nel camper: arrestato l’omicida, ha confessato

Individuato e arrestato il presunto responsabile dell’omicidio del 23enne accoltellato a morte in via Fabio Massimo a Milano. Il ragazzo, italiano e incensurato, viveva in un camper da alcuni mesi.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE – Il killer fermato mentre andava a fare la comparsa in tv, ha confessato. È un 20enne salvadoregno l’uomo arrestato per l’omicidio di Andrea Pobbiati. Il giovane avrebbe confessato quanto compiuto. Ai pm avrebbe raccontato di aver accoltellato Pobbiati per legittima difesa: secondo il suo racconto, il 23enne lo avrebbe aggredito con il coltello dopo essere stato accusato di furto. L'omicidio è avvenuto domenica. Venerdì i due si erano incontrati al mattino per acquistare degli alcolici per poi passare la giornata assieme nel camper, si sono ubriacati e il sudamericano avrebbe dato a Pobbiati il cellulare per scaricare delle canzoni. In serata l’omicida è andato via e la domenica si è accorto di non aver con sé il cellulare e i 160 euro incassati per il lavoro mensile da comparsa in tv. È tornato dunque nel camper dove sarebbe scoppiata la lite  che ha portato all’omicidio. In seguito il ragazzo sarebbe tornato a casa e avrebbe gettato gli abiti sporchi di sangue (ma non le scarpe) nell’Adda. A incastrarlo è stato un sms inviato venerdì da Pobbiati alla fidanzata in cui diceva di essere con il salvadoregno. L’arrestato era arrivato in Italia circa tre mesi fa e aveva iniziato quasi subito a fare la comparsa per programmi Rai, dove ha conosciuto la vittima, che come lui lavorava saltuariamente negli studi di via Mecenate.

Svolta nelle indagini dell’omicidio nel camper in via Fabio Massimo a Milano. I carabinieri hanno individuato e arrestato il presunto assassino del 23enne accoltellato a morte nel camper trovato nella periferia milanese. A catturarlo gli uomini del comando provinciale di Milano dei carabinieri. Al momento non si hanno particolari sull’identità dell’arrestato ma secondo le prime informazioni, scrive l'agenzia Ansa, sarebbe uno straniero che è stato bloccato mentre si recava in uno studio televisivo a fare la "comparsa". Identificata, invece, la vittima trovata lunedì senza vita all’interno del veicolo parcheggiato in un cortile. Si tratta di Andrea Pobbiati, 23enne italiano, di Milano, che lavorava saltuariamente e che viveva da alcuni mesi all’interno del camper che gli era stato dato in affitto a cento euro al mese da un 50enne. Il ragazzo non aveva precedenti e non faceva uso di droghe. Il suo corpo senza vita presentava numerose ferite da arma da taglio. Il giovane sarebbe stato colpito da almeno 15 coltellate all’addome e alla schiena.

Le indagini sull’omicidio di Andrea Pobbiati – Secondo le prime ricostruzioni, Pobbiati avrebbe avuto una colluttazione prima di essere ucciso ma la scena all'interno del veicolo era molto difficile da analizzare: c’era tanto sangue nel camper e la confusione e la sporcizia hanno reso complicato il lavoro degli uomini della Scientifica i quali hanno raccolto campioni fino a tardi. Sul cadavere della vittima è stata disposta l’autopsia, che sarà eseguita oggi.

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