Gino Strada contro la Regione Lombardia: “Negli ultimi 20 anni hanno devastato la sanità pubblica”
Duro attacco di Gino Strada nei confronti della Regione Lombardia e di chi l'ha amministrata negli ultimi 20 anni. A detta del medico fondatore di Emergency, la onlus che ha aiutato gli Alpini per la realizzazione dell'ospedale da campo di Bergamo durante l'emergenza Coronavirus, "non ci si può esimere dal fare una riflessione su chi ha gestito la sanità lombarda nelle ultime due decadi perché gli stessi che l'hanno gestita oggi cercano di apparire come i salvatori".
L'accusa di Gino Strada: Ospedali lombardi lottizzati meglio di quanto farebbe la camorra
Gino Strada, ospite in collegamento nel programma "Propaganda" su La7, ha continuato muovendo accuse direttamente a coloro che hanno governato la regione: "Altro che modello Lombardia, è gente che ha devastato la sanità pubblica e italiana. Pazienti lasciati morire nelle case di risposo senza nessuna umanità o pietà". A tal proposito, Strada osserva che "questo sia moralmente, prima ancora che giuridicamente, un crimine". Il fondatore di Emergency, dati alla mano, ricorda che metà dei decessi registrati in Italia per Covid sono avvenuti in Lombardia, e che un quarto dei morti nel mondo sono italiani (a questa mattina, sabato 11 aprile, ammontano a 18.849 unità). Ma Gino Strada non si è limitato a criticare i suoi ultimi gestori e ha offerto un suo punto di vista riguardo la situazione degli ospedali lombardi: "La Lombardia vede i suoi ospedali lottizzati – ha detto Strada – che perfino la camorra sarebbe stata in difficoltà a farlo così". L'invito, poi, è rivolto a tutti i cittadini affinché "aprano gli occhi sulla realtà" senza dare ascolto alla propaganda politica, ritenuta da Strada "nauseante" in un momento così tragico.