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Gestiva traffici di droga in Lombardia, arrestato nella Repubblica Dominicana il narcotrafficante Marcello Battigaglia

L’uomo è stato localizzato in località El Vigiador, in provincia di Montecristo. Le accuse sono di traffico internazionale di stupefacenti: secondo il Tribunale di Milano l’uomo, legato alla ‘ndrangheta calabrese, importava droga nei comuni di Milano, Monza e Como. Dovrà scontare una pena di 16 anni, 10 mesi e 23 giorni.
A cura di Chiara Ammendola
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Era latitante da tre anni Marcello Battigaglia, il narcotrafficante arrestato nella Repubblica Dominicana e ritenuto il promotore di un traffico di stupefacenti attivo da anni in Lombardia e dedito all'importazione di ingenti quantitativi di cocaina. L'uomo è stato individuato in località El Vigiador, in provincia di Montecristo, grazie al lungo lavoro di indagini svolto dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Como con la collaborazione della Direzione Centrale Servizi Antidroga e della Direzione Nazionale per il Controllo della Droga della Polizia dominicana. Emesso nel 2017 dal Tribunale di Milano, il provvedimento prevede per il 75enne una reclusione di 16 anni, 10 mesi e 23 giorni per traffico internazionale di stupefacenti ed evasione, oltre alla multa di 98.000 euro. È proprio dalla provincia dominicana che Battigaglia avrebbe portato avanti la gestione del traffico di stupefacenti diretti verso le provincia Milano, Monza e Como.

La lunga carriera di Battigaglia: i domiciliari, la doppia fuga e il ritorno in Italia

Per l'uomo non si tratta del primo arresto all'estero, già nel 2006 mentre si trovava in Croazia, a Zagabria, Battigaglia fu arrestato per aver importato oltre 3 chili di cocaina da Caracas. Mentre qualche anno dopo, nel 2010, la squadra mobile di Milano lo arrestò nell’ambito dell’operazione ‘Famiglia Molluso’, celebre famiglia legata alla ‘ndrangheta e originaria di Palì, poiché ritenuto fornitore di cocaina che importava dal sud America via nave attraverso il porto di Vado Ligure. Dopo aver ottenuto nel 2012, gli arresti domiciliari, si rese irreperibile ma fu arrestato nel 2013 dalla Guardia di finanza di Torino, nell'ambito dell'operazione "Fly85": anche in questo caso l'accusa era traffico internazionale di droga. Nel 2015 la nuova fuga durata fino all'arresto avvenuto nel giorni scorsi dalla polizia dominicana.

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