Garbagnate Milanese, aggredisce i carabinieri e gli viene sospeso il reddito di cittadinanza
Obbligo di firma ed erogazione del reddito di cittadinanza sospesa per un uomo di 27 anni protagonista di una violenta lite con una donna di 25, lo scorso primo gennaio a Garbagnate Milanese, in provincia di Milano. Il motivo della condanna per direttissima, arrivata ieri giovedì 2 gennaio, non è però riconducibile all'azione mossa nei confronti dell'amica, bensì a quanto accaduto una volta che sono intervenuti i carabinieri per sedare gli animi. L'uomo, che è risultato essere alterato a causa di uno stato di ubriachezza, ha respinto i militari, che si sono presentati a casa della donna dopo essere stati allertati dai vicini preoccupati, a suon di spintoni e sputi.
Processo per direttissima e sospensione del reddito di cittadinanza
I militari sono comunque riusciti a bloccarlo e arrestarlo, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, e a porlo in stato di fermo. Processato per direttissima nella giornata di ieri, è stato condannato all'obbligo di firma, ovvero di comparizione quotidiana dalla polizia giudiziaria, e gli è stata sospesa l'erogazione del reddito di cittadinanza. Questo, secondo quanto raccolto da Fanpage.it, perché il giudice ne ha fatto esplicita richiesta all'Inps, che ha accolto la domanda. In merito alla sospensione o al rifiuto dell'erogazione del reddito di cittadinanza nei confronti di chi ne fa richiesta, la normativa aggiornata – rinominata "anti-Spada", dal nome del clan romano finito al centro delle recenti cronache – vieta ai pregiudicati l'accesso al sussidio statale. Con "pregiudicati", ricordiamo, si intendono quegli individui la cui condanna è stata confermata in tutti e tre i gradi di giudizio: primo, appello e Cassazione.