Galleria Vittorio Emanuele II, in arrivo nuovi bandi per l’ex Cobianchi e i piani alti
Il "salotto di Milano" potrebbe presto ospitare nuove attività commerciali al suo interno. Nuovi bandi sono infatti in arrivo per la Galleria Vittorio Emanuele II. Le gare, annunciate dall'assessore al Demanio Daniela Bonelli, riguarderanno in particolare gli spazi dell’ex albergo diurno Cobianchi e i piani alti della struttura che ha da poco festeggiato i 150 anni.
Il bando per l’ex Cobianchi, diventato uno spazio polifunzionale con bar e sale per mostre (ma al cui interno sono state anche organizzate serate musicali e concerti), sarà pubblicato entro l’anno e verrà indirizzato a enti e associazioni sociali, culturali e ricreative, dopo che per tre volte il bando commerciale è andato deserto. Due invece gli spazi che saranno assegnati tramite gara pubblica nei piani alti della Galleria: si tratta di quasi 500 metri quadrati con affaccio su piazza Duomo. Chi se li aggiudicherà dovrà provvedere al loro restauro.
Polemiche con De Corato
Sul fronte delle assegnazioni in Galleria è da segnalare un botta e risposta tra il vicepresidente del Consiglio comunale Riccardo De Corato (Fdi) e la Benelli: "Il Comune di Milano sfratta dalla Galleria bar e librerie per metterci ancora negozi di moda", ha affermato il primo. la replica della Benelli: "Questa Giunta le librerie le tutela, non le sfratta. Lo dimostrano le concessioni a Rizzoli e Bocca – scadute e non rinnovate dalla precedente Amministrazione – e rinnovate con un forte sconto sul canone da questa Giunta".
Proprio su bar e ristoranti, è da segnalare che la Giunta ha appena approvato il rinnovo anticipato nei confronti di 3 attività di ristorazione da tempo attive in Galleria. Si tratta dei negozi "Savini", "Il Salotto" e "La locanda del Gatto rosso". Le nuove concessioni saranno inizialmente di 9 anni, rinnovabili di altri 3 solo nel caso in cui il concessionario non effettui operazioni di trasformazione societaria, come la cessione d’azienda o di ramo d’azienda. In tal caso, escluso il rinnovo, si procederà con gara pubblica".
L'assessore Benelli ha concluso affermando che nel 2018, grazie alla stipula dei nuovi contratti, il Comune incasserà "almeno 36 milioni di euro all’anno. Una redditività quadruplicata rispetto al 2007 quando i canoni rendevano al Comune poco più di 8 milioni".