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Gallera risponde alle accuse della Federazione degli Ordini dei Medici: “Sono amareggiato e stupito”

A distanza di 48 ore, arriva la risposta dell’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera alla lettera della Federazione degli Ordini dei Medici lombarda che aveva identificato in 7 criticità le responsabilità della Regione nella gestione dei primi momenti dell’emergenza Coronavirus.
A cura di Filippo M. Capra
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A distanza di 48 ore, arriva la risposta dell'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera alla lettera della Federazione degli Ordini dei Medici lombarda che aveva identificato in 7 criticità le responsabilità della Regione nella gestione dei primi momenti dell'emergenza Coronavirus.

Gallera: Assomiglia a un atto politico

"Mi ha molto stupito, oltre che amareggiato, la nota che abbiamo ricevuto dalla Federazione degli Ordini dei Medici della Lombardia che assomiglia più ad un atto politico che ad una reale rappresentazione dei fatti", sostiene Gallera. L'assessore lombardo, per difendersi da quanto scritto dai medici, ribadisce "il massimo apprezzamento per tutti gli operatori sanitari lombardi", ma, poi, risponde colpo su colpo alle "accuse" mosse: "Per quanto riguarda l'esecuzione dei tamponi ai soli pazienti ricoverati, ricordo che nelle fasi iniziali dell'epidemia i tamponi sono stati eseguiti anche ai contatti stretti di casi asintomatici". Solo dopo una circolare del Ministero della Salute, datata 27 febbraio, i tamponi sono stati effettuati solo ai sintomatici.

La questione zona rossa nella Bergamasca

Poi, l'assessore si concentra sull'incertezza nella chiusura di alcune aree, come quelle di Alzano Lombardo e Nembro, due dei comuni bergamaschi più colpiti dall'epidemia. Dopo aver chiuso il Lodigiano, i medici si aspettavano lo stesso con la Valle Seriana: "In data 3 marzo 2020, su nostra indicazione, il Comitato Tecnico Scientifico nazionale ha proposto al Governo l'istituzione di una zona rossa nei comuni di Alzano e Nembro – spiega Gallera -. Proposta che non è stata dal Governo accolta nella sua formulazione originaria". Dopo aver chiarito anche la posizione della Regione in merito alle Rsa, Gallera chiude con un augurio: "Mi auguro che, d'ora in avanti  si possa davvero lavorare insieme e che le accuse gratuite lascino il passo ad una collaborazione costruttiva e propositiva, che è quanto ci si attende da chi rappresenta migliaia di medici ai quali va, ancora una volta, il nostro ‘Grazie!".

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