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“Future Food District”, ecco il supermercato del futuro di Expo 2015

Ieri è stato presentato l’immenso supermercato futuristico di oltre 2500 metri quadrati di superficie sviluppati su due livelli allestito da Coop Italia.
A cura di Enrico Tata
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Un immenso supermercato futuristico di oltre 2500 metri quadrati di superficie sviluppati su due livelli. È il Future Food Discrict, il supermercato di Expo 2015 allestito da Coop.  Al piano superiore c'è il vero e proprio supermercato, un mare di prodotti distribuiti secondo cinque filiere: latte e derivati, the, caffè e cacao, cereali e birra, carne e pesce, ortofrutta e vino. Per fare un esempio: si parte dalla farina passando per la pasta i biscotti fino alla birra. Ogni prodotto avrà un'”etichetta aumentata”, virtuale, che rivelerà l’origine delle principali materie prime che compongono il prodotto, e l’eventuale presenza di ingredienti allergizzanti, il dato nutrizionale per porzione e l’impatto ambientale espresso in CO2 equivalente, e poi informazioni in dettaglio sulla storia e sulle sue caratteristiche. Ci sarà anche un robot, YuMi, di nuova generazione e in grado di interagire con le persone. Dotato di braccia, vista e tatto, è pensato per una nuova era dell’automazione in cui gli esseri umani e i robot eseguiranno congiuntamente le stesse operazioni. YuMi è infatti l’abbreviazione di “you and me” a sottolineare la collaborazione tra robot e uomo, con la sua capacità di manipolare in completa sicurezza qualsiasi oggetto, dai delicati elementi di precisione di un orologio fino a infilare il filo in un ago o interagire con i clienti del Supermercato del Future Food District.

“Quello che si visiterà non sarà un padiglione ipertecnologizzato dove la tecnologia è fine a se stessa; a noi di Coop interessava andare in una direzione opposta dove la tecnologia è utile, a servizio dell'uomo". Così Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, che aggiunge: "Nel Supermercato le vie delle filiere comunicheranno a colpo d‟occhio informazioni sul processo di lavorazione dei prodotti: partendo dai prodotti freschi e freschissimi, via via verso i prodotti a più alto tasso di trasformazione. Su questa griglia reale si innesta l‟etichetta aumentata pensata da Carlo Ratti Associati. Tutti gli alimenti, un mare di oltre 1500 prodotti realizzati da fornitori in stabilimenti italiani – comunicheranno tutte le informazioni di cui sono depositari e sarà il visitatore a formulare le domande con un semplice gesto della mano. Informazioni aumentate, quali l‟idea del consumatore che diventa il protagonista".

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