Ragazze trovano le loro foto su un sito hard: capogruppo di Forza Italia a processo
Il capogruppo di Forza Italia di Corbetta, comune di 18mila abitanti in provincia di Milano, è a processo perché avrebbe preso da Facebook le foto di 17 ragazze e le avrebbe pubblicate a loro insaputa su un sito hard. L'imbarazzante vicenda è raccontata dal Fatto quotidiano, che in un articolo pubblicato venerdì 3 luglio ne ripercorre le tappe. Il protagonista è Andrea Balzarotti, definito dal giornalista autore dell'articolo "il tipico ‘bravo ragazzo': 26 anni, laureato in Storia, volontario in parrocchia, guida turistica al museo del Santuario dei miracoli, membro della Confraternita del rosario e, dal 2011, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale".
Un ritratto che sembrerebbe stonare con la vicenda giudiziaria di cui Balzarotti è protagonista, che risale al 2013. Tutto parte da una denuncia ricevuta dalla polizia postale, relativa alla pubblicazione delle foto di 17 ragazze d'età compresa fra i 26 e i 27 anni su un sito hard. Le immagini, prese dai profili Facebook delle ragazze, sarebbero state unite in una sorta di collage sotto la dicitura: "Sexy ragazze italiane". Le giovani in questione sono tutte ex studentesse del liceo Salvatore Quasimodo di Magenta, frequentato anche da Balzarotti, che infatti conosce alcune di loro personalmente. Per la polizia postale non ci sono dubbi: il pc che ha rubato e poi pubblicato le fotografie è quello del capogruppo di Fi.
Nessuno crede alla colpevolezza del capogruppo
Come spiega l'articolo, nonostante il processo in corso in tanti, a Corbetta, sono sicuri dell'innocenza di Balzarotti.
Il sindaco leghista, Antonio Balzarotti, scomoda la Costituzione e la presunzione di innocenza e, richiesto di un commento sull’opportunità delle dimissioni dell’imputato da consigliere comunale, aggiunge: “Nessuno può andare contro la volontà del popolo. E in assenza di una condanna definitiva, non sarò certo io a chiedergli di dimettersi”. Pure le opposizioni si mostrano tiepide. Rifondazione Comunista parla di “vicenda che merita dei chiarimenti”, mentre il Pd chiosa: “Conosciamo Andrea. Tutto ciò ci sembra surreale e assurdo”. Di tenore diverso la dichiarazione di Monica Maronati, che come Balzarotti siede sui banchi di Forza Italia: “Se ha sbagliato, chieda scusa. Se no, lo invito a fare chiarezza, perché circolano troppe informazioni contraddittorie”. Bisogna andare in casa Nuovo Centrodestra, con Marco Ballarini, per registrare gli unici commenti declinati al femminile: “Se i fatti che vengono attribuiti a Balzarotti sono veri, la nostra solidarietà va alle ragazze offese”.
L'avvocato del capogruppo: "C'è un processo in corso"
L'avvocato del capogruppo, Nicoletta Collalto, ha detto: "C’è un procedimento penale in corso, nell’ambito del quale si accerteranno le responsabilità". Intanto però le ragazze hanno rinunciato a costituirsi parti civili, perché hanno già concordato un risarcimento – sarebbe di 1.300 euro, ma non ci sono conferme – con Balzarotti. Nessuna ammissione di colpevolezza, però, spiega il legale, che dice di aver "semplicemente utilizzato gli strumenti di legge".