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Fontana: “Togliamo le nostre restrizioni: dal 4 maggio aprono alberghi e studi professionali”

Il governatore Attilio Fontana ha annunciato che dal 4 maggio la Lombardia toglierà le proprie limitazioni permettendo la riapertura di alberghi, studi professionali e mercati per i generi alimentari: “Noi non proporremo ordinanze che vadano ad allargare quanto previsto dal Dpcm dal governo, ma elimineremo le nostre restrizioni”. Per i centri estivi si attende il via libera del governo.
A cura di Simone Gorla
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Regione Lombardia eliminerà le restrizioni aggiuntive che aveva introdotto nelle scorse settimane e che limitavano le attività anche più di quanto previsto dalle norme nazionali. Lo ha annunciato questa mattina il governatore Attilio Fontana, spiegando che in questo modo dal 4 maggio riapriranno alberghi, studi professionali e mercati, solo per generi alimentari.

Lombardia, dal 4 maggio aprono alberghi e studi professionali

"Noi non proporremo ordinanze che vadano ad allargare quanto previsto dal Dpcm, ma elimineremo le restrizioni poste", ha spiegato Fontana ai microfoni di 7Gold, facendo il punto sulle decisioni prese in vista della "fase due". "Quindi allargheremo nel senso di rinunciare a tutte le nostre limitazioni". Le riaperture decise che riguarderanno la Lombardia sono comunque “un bel passo avanti”, ha sottolineato Fontana rispetto alle attuali misure di lockdown. La linea è quella della fiducia nei cittadini: secondo il governatore i lombardi hanno rispettato il lockdown e questo ha permesso un abbassamento della curva dei contagi, quindi non è necessario introdurre misure restrittive ma cercare una "nuova normalità".

Per centri estivi si attende il via libera del governo

Sui centri estivi "partiremo appena avremo il via libera del governo", ha spiegato Fontana ricodando che la Regione ha fatto "una serie di proposte al Governo" sul tema di famiglie e bambini come appunto "la riapertura dei centri estivi" ma anche "degli oratori e di scuole paritarie che possano mettere a disposizione loro strutture per accogliere dei micro centri per i bambini". "Inizialmente – ha ricordato – l'ISS aveva detto di no e ci hanno bloccato con le iniziative, adesso sembra che ci sia stata un'apertura".

Il governatore chiede regole uguali per tutti

Questa mattina, in un'intervista rilasciata a La Stampa, il governatore è tornato a chiedere maggiore compattezza: "Bisogna investire sulla responsabilità dei singoli lasciando da parte i codici Ateco che differenziano le diverse categorie merceologiche – ha spiegato– servono regole precise e uguali per tutti, poi chi sarà in grado di rispettare queste norme aprirà, chi invece non lo farà rimarrà chiuso". Come ribadito anche nell'incontro avuto con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Milano all'inizio della settimana, per il governatore in questo momento la priorità resta favorire la riapertura in sicurezza. Fontana è favorevole al via libera anche per messe e celebrazioni religiose, mentre mantiene il no al gioco d'azzardo.

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