Fontana sulle riaperture: “Ci sono ancora troppi apericena”
Arrivano le prime considerazioni del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana riguardanti le riaperture disposte da una sua ordinanza, che segue le linee guida governative, del 18 maggio scorso. Il governatore lombardo ha dichiarato che "sicuramente è andata meglio di come immaginassi". Fontana ha aggiunto di aver "visto che c'è stato grande rispetto da parte dei cittadini delle regole che abbiamo consigliato e imposto, rispetto a mascherine e distanziamento, quindi – ha detto soddisfatto – direi bene".
Fontana: Se regole non vengono rispettate, chiuderemo
Ci sono comunque ancora alcune criticità da limare, come "piccole sacche, alcune attività sulle quali non riusciamo ad avere una convinzione sufficiente". Il presidente della Lombardia fa riferimento ai "troppi apericena" e ai "troppi bar sommersi di persone: questo non va assolutamente bene", ha sottolineato a Storie Italiane su Rai 1. Ma cosa potrebbe comportare il mantenimento costante di un comportamento simile? "È chiaro che saremo costretti a chiudere quelle attività", ha detto Fontana, spiegando che "noi abbiamo dato la possibilità di riaprire bar e ristoranti, a condizione che si rispettino certe regole. Se queste regole non vengono rispettate e la gente si ammassa in un bar è chiaro che purtroppo non potremo continuare a lasciare quella libertà". Ancora una volta, quindi, i cittadini sono chiamati ad un senso di responsabilità che gli conceda di continuare a godere di tali libertà, "da riconquistare passo dopo passo", aggiunge Fontana, perché "non possiamo fare cinque passi in un colpo solo", altrimenti "non solo rischiamo di non riacquistarla, ma di perdere quella già ottenuta".