Fontana su Fase 2: “Servono regole uguali per tutti, solo chi le rispetta può riaprire”

Il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana torna a parlare di Fase 2 e di quelle che potrebbero essere le modifiche necessaria a una ripartenza giusta e ordinata: il riferimento è ovviamente al comparto commerciale che vede, nonostante il nuovo dpcm che sarà in vigore dal 4 maggio, intere categorie che dovranno attendere ancora molti giorni prima di potersi rimettere in moto. Ed è proprio in questo senso che il governatore lombardo, in una intervista rilasciata a La Stampa, chiede maggiore compattezza: "Bisogna investire sulla responsabilità dei singoli lasciando da parte i codici Ateco che differenziano le diverse categorie merceologiche – spiega Fontana – servono regole precise e uguali per tutti, poi chi sarà in grado di rispettare queste norme aprirà, chi invece non lo farà rimarrà chiuso". Una proposta che il presidente di Regione insieme con altri presidenti di centrodestra ha messo nero su bianco in una lettera indirizzata al presidente Sergio Mattarella.
Serve equilibrio tra il rispetto delle regole e la normalità delle nostre vite
In questo senso Fontana chiede che le regioni acquisiscano maggiore indipendenza, ora che la fase di forte emergenza è passata, è giusto che le prerogative finora tolte vengano nuovamente concesse alle singole regioni. La parola d'ordine per il governatore in questo momento è riaprire, così da poter far ripartire la Lombardia, anche le messe con la partecipazione dei fedeli così come richiesto dalla Cei che ha trovato in Fontana un sostenitore della sua proposta: l'unico veto resta sul gioco d'azzardo, su quello la Lombardia non vuole cambiare idea. I cittadini hanno rispettato il lockdown e questo ha permesso un abbassamento della curva dei contagi, secondo Fontana, non è necessario introdurre misure restrittive ma ritrovare una normalità nella nostra vita che dovrà convivere col virus per molto altro tempo ancora: "Il giusto equilibrio tra il rispetto delle regole e la quotidianità".