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Fontana annuncia: “Mattarella a Codogno il 2 giugno per la festa della Repubblica”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si recherà a Codogno, nel Lodigiano, in occasione del 74esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana il prossimo 2 giugno. A darne notizia è stato il presidente della Lombardia Attilio Fontana che ha ringraziato pubblicato il Capo dello Stato per il suo gesto di vicinanza.
A cura di Filippo M. Capra
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In occasione del 74esimo anniversario per la nascita della Repubblica Italiana del prossimo 2 giugno, il Capo dello Stato Sergio Mattarella si recherà a Codogno, nel Lodigiano, in segno di solidarietà nei confronti del paese simbolo della pandemia da Coronavirus che ha investito la Nazione. A darne notizia è il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: "Questa mattina ho ricevuto la telefonata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la quale mi ha comunicato che il 2 giugno verrà a Codogno per incontrare la comunità della città simbolo della pandemia che ha investito soprattutto la Lombardia". Il governatore lombardo spiega poi di averlo "ringraziato per la decisione e per l'invito a essere al suo fianco in quella occasione", commentando il bel gesto del Capo dello Stato come "un segno d'attenzione verso la nostra terra e verso tutti i lombardi particolarmente importante e davvero molto gradito".

Fontana messo sotto scorta dopo le minacce

Intanto, il governatore lombardo è stato sottoposto a scorta per il clima teso che l'avvolge dopo la minacciosa scritta "Fontana assassino" apparsa su un muro di Milano, i cui responsabili appartengono ai Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza per il Comunismo). A preoccupare la autorità sono state anche le minacce sul web, motivo per cui il presidente Fontana è seguito da un'auto di scorta con un agente, che configura un provvedimento di quarto livello. Il governato ha confermato in giornata la notizia, sottolineando che "non si tratta di una richiesta, ma di una decisione posta in essere dalle autorità competenti. Per me non cambia nulla, il mio lavoro prosegue con la stessa determinazione di sempre. Per il bene dei lombardi e della Lombardia".

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