Festival di Sanremo 2020, ironia sui social per il direttore d’orchestra sosia del sindaco Palazzi
I tanti cittadini di Mantova che ieri stavano vedendo la serata inaugurale del Festival di Sanremo 2020 avranno fatto un salto sulla sedia, strabuzzando gli occhi. Sul palco del Teatro Ariston, a dirigere l'orchestra durante l'esibizione di Rita Pavone, è infatti apparso un maestro molto simile al sindaco di Mantova, Mattia Palazzi. Tanto che una pagina satirica, "Il mantovano incarognito", non si è fatta scappare l'occasione per pubblicare su Facebook una foto del direttore d'orchestra con il commento: "Ultim'ora: il sindaco Mattia Palazzi dirige a sorpresa l’orchestra di Sanremo".
L'ironia di Palazzi: Adesso torna Vessicchio ma solo perché domani ho giunta
Il primo cittadino non si è sottratto all'ironia, anzi. Ha condiviso il post della pagina che lo riguardava e ha aggiunto anche un ulteriore commento ironico: "Vabbè dai, adesso torna Vessicchio, ma solo perché domani ho giunta". Tanti gli utenti del social network, probabilmente mantovani ma non solo, a cui la somiglianza tra il direttore d'orchestra e il sindaco e la "gag" messa in scena su Facebook hanno strappato qualche risata.
Chi è il maestro Filadelfo Castro, sosia del sindaco
Ma chi è il "sosia" del sindaco Palazzi? Si chiama Filadelfo Castro ed è nato a Como nel 1967. La collaborazione con Rita Pavone è nata a seguito di un incontro tra i due combinato da Claudio Cecchetto, il noto discografico che ha suggerito alla cantante – tornata a Sanremo 48 anni dopo la sua ultima partecipazione – il nome di Castro per dare al suo brano "Niente (Resilienza 74)" ulteriore grinta. Per Filadelfo Castro, nome particolare che sui social non ha mancato di destare attenzione, al di là della somiglianza con Palazzi, si tratta della prima volta a Sanremo: un ulteriore tassello di una carriera da docente e musicista costellata da quattro libri pubblicati con la casa editrice Bmg Ricordi e dalla collaborazione con diversi artisti.