Ferrovie, Odissea per i pendolari della Brescia-Milano: treni stracolmi
Odissea per i pendolari della linea Bresca-Milano. La soppressione di alcuni treni nel mese di agosto, denuncia Legambiente, ha causato e causerà disagi per moltissimi viaggiatori. Già oggi, il primo lunedì di Agosto, i problemi non sono mancati. Questa mattina, è la denuncia di Dario Balotta, responsabile Trasporti di Legambiente Lombardia, “grazie alla soppressione programmata agostana dei treni della linea Verona-Brescia-Milano, il 2088 (partenza da Brescia alle 7.25) che arriva a Milano alle 8.35 e il 2090 (partenza da Brescia alle 7.40) che arriva sempre a Milano Centrale alle 8.45 è stata per i pendolari una mattina rovente. Il treno 1700 – continua Balotta, – che doveva sostituire in solitudine nel mese di agosto i due treni soppressi, era già stracolmo a Brescia e a Rovato aveva già i passeggeri in piedi. Alle fermate di Romano di Lombardia e di Treviglio molti pendolari sono rimasti a terra. Anche turisti con la bicicletta non sono potuti salire a bordo: il convoglio era quasi inaccessibile anche per i turisti con le valigie che si recavano a Milano. Un passeggero si è sentito male a Pioltello".
"L'odissea del lunedì rovente dei pendolari – prosegue Balotta – è finita a Milano Centrale con l'arrivo con 30 minuti di ritardo del treno. Debutto rovente a causa di una scelta priva di criteri oggettivi, e irresponsabile, di sopprimere il 18 per cento dei treni agostani (416 treni giornalieri) da parte di Trenord e avvallata dalla Regione Lombardia. Non siamo più negli anni '60, quando con gli italiani andavano in ferie tutto il mese di agosto e con loro anche i treni pendolari”.