Fantasmi nelle case Aler? L’esorcista assicura: “Tutto falso”

Fantasmi negli appartamenti Aler? Tutte sciocchezze. A seguito di quanto denunciato alcuni giorni fa da un gruppo di inquilini residenti in un appartamento in via Turati 40, a Bollate, è polemica. In particolar modo, era stato un gruppo di anziani a sostenere che la propria abitazione, nel quale risiedeva un tempo una signora che per anni aveva esercitato la sua singolare attività di fattucchiera e medium, fosse infestata dai fantasmi. Quelle che per molti potevano sembrare leggende metropolitane, erano addirittura state confermate da alcuni muratori, che si erano detti spaventati a morte dopo aver eseguito alcuni lavori all’interno di quello stabile. Per questo, la coppia di coniugi aveva chiesto a don Luca, sacerdote dell'oratorio di Bollate, ‘specializzato’ negli esorcismi, una benedizione speciale della casa.
Nonostante le polemiche, il padre esorcista, 84 anni è così detto disponibile ad effettuare le pratiche richieste dalla coppia, tranquillizzandoli. Durante un’intervista al Corriere della Sera, il sacerdote avrebbe infatti dichiarato: "La coppia di anziani deve stare tranquilla e non avere paura, se vogliono una benedizione non c’è problema, ma non debbono pensare a presenze strane nell’edificio. La benedizione si fa alla famiglia che abita in una casa, mai all’abitazione stessa, perché sono le persone ad essere possedute dal Maligno, non gli edifici o le cose. E difficilmente accade, il più delle volte abbiamo di fronte anime molto turbate che credono di essere perseguitate e attribuiscono al demonio il male che viene loro fatto da persone in carne e ossa". Per quanto riguarda le voci diffuse sull’appartamento, l’esorcista ha poi proseguito: "Voci, esclusivamente voci. Da me vengono tante persone e ne sento di ogni, ma le assicuro che nella stragrande maggioranza dei casi c’è sempre una mano umana dietro alle cattiverie. O un problema psicologico. Si figuri che tempo fa ha chiesto il mio aiuto un uomo che si era convinto di aver visto il diavolo nascondersi nel pino davanti a casa sua. Poi si è scoperto che ad avere un problema era lui, non il pino".