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Family Day, movimento per i diritti civili prepara mobilitazione contro Regione Lombardia

Contro la decisione di Roberto Maroni di proporre alla Giunta della Regione Lombardia di inviare nella piazza del Family Day il gonfalone istituzionale, si mobilita oggi il coordinamento Arcobaleno che lancia un tweetbombing.
A cura di Va.Re.
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Nonostante le polemiche Roberto Maroni ha deciso di tirare dritto e oggi la giunta della Regione Lombardia deciderà se inviare o meno il gonfalone dell'amministrazione al Family Day, la mobilitazione nazionale prevista a Roma il prossimo 30 gennaio contro il Ddl Cirinnà sulle unioni civili. Una scelta che ha mandato tutte le furie le opposizioni e movimenti e associazioni che si battono per i diritti civili, che hanno annunciato battaglia

"Speriamo che la giunta non voglia prestarsi a questa deriva clericale e dimostri di rappresentare tutti i cittadini lombardi e non solo una parte quando, domani (oggi, ndr), discuterà della questione", scrive in un comunicato Arcobaleno, coordinamento che riunisce diverse associazioni.

Ecco la proposta di mobilitazione virtuale di Arcobaleno, un tweetbombing: "Per aiutare la Giunta a dire di no a Maroni, invitiamo tutti i lombardi, i quali non vogliono che una riedizione, più farsesca che tragica, dello Stato Pontificio si instauri a Milano a 145 anni dalla Breccia di Porta Pia, a mandare il seguente tweet a partire da giovedì 21 gennaio e fino a venerdì 22: caro @RobertoMaroni_, @LombardiaOnLine al #familyday? #NonInMioNome @svegliatitalia @MilanoPride". "È ora che la Regione Lombardia – termina il comunicato -, con le sue forti tradizioni liberali e socialiste, torni a guardare più all’Europa che alle sottane di certi prelati".

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