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Falsa cieca dovrà restituire 61mila euro all’Inps: era stata trovata ubriaca alla guida

Una falsa cieca di 47 anni, residente a Bergamo, dovrà restituire all’Inps circa 61mila euro: si tratta delle somme indebitamente percepite in sei anni. La truffa della 47enne era stata scoperta dopo che la donna era rimasta coinvolta in un incidente stradale: era ubriaca alla guida dell’auto.
A cura di F.L.
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Una falsa cieca di 47 anni dovrà restituire all'Inps circa 61mila euro. La donna, residente a Bergamo e di nazionalità albanese, era stata scoperta dopo il suo coinvolgimento in un incidente stradale: la polizia l'aveva trovata ubriaca all guida della sua auto, denunciandola e ritirandole la patente. Ma l'episodio aveva naturalmente fatto emergere la truffa: da controlli incrociati era infatti emerso che la conducente risultava "non vedente totale".

Da allora erano partite le indagini della guardia di finanza, coordinate dal pubblico ministero Fabrizio Gaverini. Gli inquirenti avevano accertato come la 47enne fosse riuscita ad alterare i risultati degli esami per ottenere l'invalidità. Le commissioni sanitarie che l'avevano visitata le avevano riconosciuto prima lo status di "non vedente parziale", poi quello di "non vedente totale". I pedinamenti delle Fiamme gialle avevano aggiunto ulteriori prove al quadro accusatorio: la donna era stata filmata, oltre che alla guida della sua auto, anche mentre faceva la spesa leggendo le etichette dei prodotti e mentre consultava documenti in tribunale. Da qui la denuncia a piede libero per truffa aggravata e continuata ai danni dell’Inps.

L'inganno delle 47enne andava avanti da circa sei anni: dal luglio 2008 la donna aveva percepito illecitamente dall'Istituto di previdenza sociale 61mila euro. Adesso è arrivata la sentenza del giudice per l'udienza preliminare Tino Palestra, che ha condannato la falsa cieca a 1 anno e 8 mesi di reclusione (pena sospesa con la condizionale) e alla restituzione dei soldi indebitamente percepiti. Per assicurarsi che la donna paghi quanto dovuto, già al momento della denuncia il pm aveva ottenuto il sequestro preventivo di un immobile di proprietà della 47enne.

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