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Fabrizio Corona rischia di scontare altri 9 mesi di carcere: attesa la decisione della Cassazione

Fabrizio Corona rischia di dover scontare altri nove mesi di carcere. L’ex fotografo e manager dei vip da dicembre sta scontando la pena ai domiciliari per ragioni umanitarie, dovendo essere sottoposto a cure psichiatriche. È attesa la decisione dei giudici della Cassazione sulla revoca dell’affidamento in prova per il periodo che va da febbraio a novembre 2018, chiesto dalla Procura Generale. Se sarà accolta, per l’ex re dei paparazzi potrebbero riaprirsi per l’ennesima volta le porte del carcere.
A cura di Simone Gorla
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La decisione è attesa per oggi ed è "un'udienza importantissima". Fabrizio Corona, rischia di dover scontare altri nove mesi di carcere, la decisione verrà presa dai giudici della Cassazione. L'ex re dei paparazzi sta scontando la pena ai domiciliari, ma potrebbe dover tornare di nuovo in detenzione in prigione.

Fabrizio Corona rischia di scontare altri nove mesi di carcere

"È un’udienza importantissima, l’ennesima per la mia vita – ha detto il fotografo in un videomessaggio a ‘Live-Non è la D'Urso' -. Si decide se devo rifarmi 9 mesi di pena che ho già fatto, quindi rifare nove mesi che ho fatto, che mi erano stati concessi giustamente e che erano stati giudicati in senso positivo. Sono sereno, voglio avere fede nella giustizia italiana e voglio che tutti gli italiani possano avere fiducia nella giustizia italiana e che per una volta le cose vadano come devono andare".

Un lungo iter giudiziario, attesa la decisione della Cassazione

L'avvocato Ivano Chiesa ricorda che Corona "è in detenzione domiciliare per ragione umanitarie” dopo che "da sei anni è in galera". L'iter giudiziario del fotografo e manager è stato lungo e complesso. L'ultima decisione a suo carico è quella presa nel mese di dicembre del 2019 dal giudice di sorveglianza di Milano che gli ha permesso di lasciare il carcere e scontare la pena ai domiciliari in una struttura per poter essere sottoposto a cure psichiatriche. A fine aprile il tribunale di Sorveglianza aveva deciso di revocare l'affidamento terapeutico, concesso all'ex agente fotografico nel febbraio del 2018 per curarsi dalla dipendenza dalla cocaina. La misura era stata sospesa a marzo e Corona era tornato in carcere otto mesi prima, nella primavera del 2019, quando i magistrati avevano revocato il programma di recupero esterno ritenuto "inadeguato" a causa delle sue continue violazioni delle regole, della "insofferenza e ribellione alla pena detentiva" espressa a soprattutto con i suoi video su Instagram e gli interventi in tv. Intanto la procura generale aveva chiesto la revoca dell'affidamento in prova di Fabrizio Corona per il periodo che va da febbraio a novembre 2018. Il periodo che, invece, il tribunale di sorveglianza aveva salvato. Se a Cassazione accoglierà la richiesta, per Corona potrebbero riaprirsi per l'ennesima volta le porte del carcere.

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