Fabrizio Corona in tribunale per la sentenza d’appello, con lui il figlio 16enne: “Sono fiducioso”
Fabrizio Corona è entrato nel tribunale di Milano accompagnato dal figlio, 16 anni appena compiuti. Come prevede la legge non potrà però entrare con il padre nell'aula dove si svolgerà l'udienza del processo d'appello e dove forse, già oggi, i giudici potrebbero pronunciare la sentenza. "Oggi sono fiducioso, credo nella giustizia, non ho più paura di niente ormai, vivo alla giornata e cerco di godermi gli affetti più cari", ha spiegato l'ex fotografo dei vip ai tanti cronisti presenti al palazzo di giustizia del capoluogo lombardo. Corona avrebbe potuto rilasciare dichiarazioni spontanee alla corte, ma ha deciso di non parlare perché "con le mie ultime dichiarazioni ho fatto casini immani, perché ho un demone dentro che non riesco a tenere a freno, quindi oggi lascio parlare i miei avvocati".
Fabrizio Corona in tribunale, pm chiedono 2 anni e 9 mesi
In primo grado Corona è stato condannato a un anno per illecito fiscale e assolto dall'accusa di intestazione fittizia di beni per i soldi trovati nel controsoffitto in casa della sua collaboratrice Francesca Persi. Il sostituto procuratore Gualtieri ha chiesto una condanna a due anni e nove mesi per entrambi i reati. "Corona ha sempre voluto nascondere il suo patrimonio di soldi in nero allo Stato e all'Erario, lui era il dominus di tutto e la signoria sul denaro, invece, ce l'aveva la Persi (per la quale e' stato chiesto un anno e sette mesi dal pg) e il fine era eludere le misure di prevenzione", ha spiegato Gualtieri nel corso della requisitoria. "Non ha capito un cazzo", si era sfogato Corona fuori dall'aula, parlando ai giornalisti e sfogandosi a telecamere accese.