Fa pipì sulla statua fascista del ‘Bigio’ a Brescia: 28enne dovrà pagare 3.333 euro di multa
Tremilatrecentotrentatre euro. Tanto dovrà pagare un 28enne sorpreso a fare pipì sul ‘Bigio' di Brescia, il basamento che ospitava la statua ‘Era fascista' di Arturo Dazzi collocata in piazza Vittoria. Il ragazzo, un cittadino del Bangladesh, è stato sorpreso dai carabinieri e denunciato dopo l'allarme lanciato da un residente. Sul posto sono intervenuti gli uomini della compagnia del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brescia. Il 28enne, che era in compagnia di alcuni amici, è stato accompagnato in caserma e dovrà rispondere di "atti contrari alla pubblica decenza".
Il ‘Bigio', nome ufficiale ‘Era fascista' è una scultura in marmo di Carrara alta sette metri e mezzo e realizzata dallo scultore Antonio Dazzi nel 1932. Nel 1945 fu rimossa e trasferita nel magazzino comunale, ma nel 2013 la giunta comunale ha disposto i lavori di restauro sulla statua in vista di una futura ricollocazione. L'amministrazione guidata da Emilio Del Bono ha bloccato il progetto e tutt'oggi è in corso il dibattito sul futuro del colosso di marmo. L'architetto Marcello Piacentini, uno dei maggiori esponenti di spicco del Monumentalismo e progettista delle più importanti costruzioni fasciste, tra cui il quartiere Eur a Roma, parlava così della statua di Dazzi: "L'opera mi sembra pienamente riuscita. Lo slancio in avanti la rende del tutto originale, e tale da non potersi equiparare a nessun'altra. È tuttavia contenuta, sobria, larga, italianissima. Il blocco enorme è già trovato, sulla cima delle Apuane. Stanno preparando la strada per trasportarlo giù. In questo mese verrà iniziata la lavorazione, e in settembre la statua sarà trasportata a Brescia sopra uno speciale camion, se i ponti lungo la via sosterranno la eccezionale portata: una ditta specializzata sta esaminando questa possibilità. Faremo cose grandi!".