Expo 2015, sordomuti scambiati per black bloc e fermati all’ingresso

Sono stati scambiati per tre pericolosi black bloc, anche se erano solo tre visitatori sordomuti che cercavano di entrare a vedere l'Expo. La gaffe clamorosa, raccontata dal Corriere della sera, è avvenuta lunedì mattina all'ingresso Triulza dell'Esposizione universale. Tre persone, il 75enne napoletano Giovan Giuseppe Nasti e una coppia di coreani suoi amici, si sono presentati ai tornelli indossando una maglietta nera con una scritta bianca: "No deaf? No Expo". Il significato della scritta "Niente sordi? Niente Expo"avrebbe dovuto per lo meno mettere in guardia una persona con una minima conoscenza dell'inglese. Non è stato però così per l'uomo in divisa che ha fermato i tre, chiedendo loro spiegazioni per quelle magliette che credeva un segno dell'appartenenza al mondo dell'antagonismo più violento.

Sordomuti scambiati per black bloc all'Expo

Peccato che, naturalmente, i tre fermati abbiano iniziato a esprimersi coi gesti del linguaggio dei sordi. Gesti che la persona in divisa ha frainteso e che hanno esasperato il clima della scena, a metà tra il dramma e il paradosso. Così l'uomo in divisa ha fermato e identificato i tre e chiesto loro di togliersi le magliette, arrivando a sequestrarle per non fargliele indossare successivamente.

Si trattava, in realtà, di semplici magliette di protesta per la scarsa attenzione di Expo alle persone sorde. Un problema già denunciato dall'Ente nazionale sordi, che si è lamentato per l'assenza di segnaletica adeguata al loro problema all'interno dell'Esposizione universale. A peggiorare la gaffe di lunedì il fatto che già decine di persone fossero entrate nel sito di Rho-Pero indossando le due versioni della t-shirt, con sfondo nero e bianco.