Expo 2015, scettici e favorevoli a convegno lo stesso giorno: tra i pro-Expo anche Renzi
Sabato 7 febbraio, il premier Matteo Renzi arriverà a Milano per l'iniziativa dedicata ad Expo 2015. Da una parte, presso l’Hangar Bicocca, si terrà infatti l'evento pro-Esposizione universale, promosso dal governo e dalla società di gestione, a cui parteciperà sicuramente anche il premier Matteo Renzi. Un appuntamento dove saranno messi a punto gli ultimi dettagli sull'evento che partirà a Milano il prossimo primo maggio, e dove verranno chiariti gli ultimi ed eventuali dubbi.
Dall’altra, presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, si terrà il convegno "Nutrire il pianeta o nutrire le multinazionali?", organizzato da CostituzioneBeniComuni e dal gruppo consiliare Sinistra per Pisapia, con l’adesione di Adesso Basta e del Comitato Milanese AcquaPubblica, assieme al presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo e Vittorio Agnoletto. Il tutto pianificato, come dichiarato dagli anti Expo, per fare luce sui lati oscuri dell’Esposizione: "Milano ha visto di tutto, dall’illegalità allo sperpero di ingenti risorse economiche per l’organizzazione di Expo in una città che avrebbe urgenza di ben altri interventi. L’organizzazione dell’evento, la scelta delle partnership, i protocolli che saranno firmati appaiono in totale contrasto con il logo ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita'. Le protagoniste assolute saranno le grandi multinazionali che con le loro politiche rappresentano una delle cause fondamentali della mancata realizzazione del diritto all’acqua potabile e al cibo sano".
Per i sostenitori di Expo, una scelta inopportuna
Mettere due appuntamenti così diversi nello stesso giorno è stata però una scelta fortemente criticata. "A stridere non è tanto il luogo, ma il fatto che a organizzare sia la maggioranza che dovrebbe essere la stessa che sostiene Expo", ha detto l’assessore regionale con delega all’evento, Fabrizio Sala. Come riportato da Repubblica, per l’assessore al Commercio Franco D’Alfonso, ad essere inopportuna invece proprio la concomitanza con l’iniziativa ufficiale: "Sarebbe meglio se cambiassero giorno. Ci possono essere posizioni non solo alternative, ma anche divergenti. Se si vuole fare di Expo un’occasione di dibattito serio, almeno in partenza ci si prepara a discutere non a sentenziare".